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Ferragamo, la prima IPO del 2011?

Ferragamo tenta la strada della quotazione a Piazza Affari. La società di moda potrebbe diventare la prima azienda a quotarsi nel 2011, dopo le rinunce in extremis di Philogen, Rhiag e Moncler

di Edoardo Fagnani 15 giu 2011 ore 14:43
Anche Salvatore Ferragamo tenta la strada della quotazione a Piazza Affari. La società di moda potrebbe diventare la prima azienda a quotarsi a Milano nel 2011, dopo le rinunce in extremis di Philogen, Rhiag e Moncler.
L’offerta è partita lunedì 13 giugno e terminerà giovedì 23 giugno alle 16.30. La società dovrebbe debuttare a Piazza Affari il 29 giugno.

La quotazione di Salvatore Ferragamo avverrà tramite un’offerta pubblica di vendita
. Quindi, tutte le azioni messe sul mercato saranno vendute dall’attuale azionista di riferimento, Ferragamo Finanziaria. Nel dettaglio, l’operazione prevede l’offerta complessiva di circa 38,3 milioni di azioni. Anche le 3,83 milioni di azioni relative alla greenshoe a disposizione dei collocatori saranno vendute da Ferragamo Finanziaria.
In caso di sottoscrizione integrale delle azioni offerte, il flottante dell’azienda si attesterà al 22,73%, quota che potrebbe salire al 25% qualora fosse esercitata integralmente la greenshoe. Di conseguenza, l’azionista di riferimento continuerà a essere Ferragamo Finanziaria, con una quota rispettivamente del 56,24% e del 58,52% in caso esercizio o meno della greeenshoe. In entrambi i casi Ferragamo Finanziaria continuerà a esercitare un controllo di diritto su Salvatore Ferragamo che non sarà, pertanto, contendibile.

La forchetta indicativa di prezzo è stata fissata tra gli 8 euro e i 10,5 euro per azione, che equivale a una differenza del 31,25% tra gli estremi. Sulla base di questa indicazione Salvatore Ferragamo è stata valorizzata tra gli 1,35 miliardi e gli 1,77 miliardi di euro.
Nel prospetto informativo l’azienda ha precisato che il 90% delle azioni offerte sarà destinato agli investitori istituzionali (anche giapponesi e statunitensi), mentre solo il restante 10% è riservato al retail. Il lotto minimo è di 500 azioni (5mila per il lotto minimo maggiorato, cui è stato riservato fino al 30% dell’offerta pubblica). Per partecipare all’offerta, quindi, bisognerà spendere una cifra minima compresa tra i 4mila e i 5,25mila euro.

Nel documento che accompagna l’operazione Salvatore Ferragamo ha precisato che i principali azionisti si sono impegnati a non vendere le azioni per un periodo di 180 giorni, decorrenti dalla data di inizio delle negoziazioni delle azioni. L’azionista di riferimento Ferragamo Finanziaria si è assunto lo stesso impegno, ma per una durata di 365 giorni.

Salvatore Ferragamo ha ricordato che negli scorsi mesi sono avvenuti alcuni passaggi azionari.
In particolare, l’ultimo è stato effettuato il 28 febbraio 2011. In quell’occasione, Ferragamo Finanziaria ha ceduto a Majestic Honour Limited, società costituita ai sensi della legge di Hong Kong e controllata da Peter K. C. Woo, 1.347.280 azioni ordinarie di Salvatore Ferragamo, corrispondenti all’8% del capitale sociale alla data di riferimento. Il corrispettivo della cessione è stato di 93 milioni di euro, equivalente a 6,902 euro per azione, un valore inferiore alla forchetta di prezzo determinata per la quotazione. Salvatore Ferragamo ha precisato che la cessione si inserisce nell’ambito di un accordo volto a consentire l’ingresso nel capitale a un partner strategico del gruppo e di un contestuale rafforzamento della partecipazione nelle società distributive localizzate in Cina, Hong Kong, Taiwan e Macao.
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