Exor, utili in crescita grazie alle plusvalenze
Exor ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile consolidato di 1,74 miliardi di euro, in grandissima crescita rispetti ai 217,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2012
di Mauro Introzzi 14 nov 2013 ore 12:45
Exor ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile consolidato di 1,74 miliardi di euro, in grandissima crescita rispetti ai 217,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2012.
Secondo quanto riporta la nota della holding della famiglia Agnelli la variazione positiva, pari a 1,53 miliardi, deriva principalmente dall'incremento delle plusvalenze nette realizzate nei primi nove, in particolare quelle legate alla cessione dell'intera partecipazione SGS.
A fine settembre il patrimonio netto consolidato attribuibile ai Soci della Controllante ammonta a 6,19 miliardi di euro, in crescita di 23,8 milioni rispetto al dato di fine 2012, pari a 6,17 miliardi di euro.
Al 30 settembre 2013 il saldo della posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holdings era positivo per 1,29 miliardi di euro ed evidenzia una variazione positiva di 1,81 miliardi rispetto al saldo negativo di 525,9 milioni di fine 2012. Anche in questo caso protagonista del miglioramento è la cessione dell'intera partecipazione SGS per un controvalore netto di poco più di 2 miliardi.
Secondo quanto riporta la nota della holding della famiglia Agnelli la variazione positiva, pari a 1,53 miliardi, deriva principalmente dall'incremento delle plusvalenze nette realizzate nei primi nove, in particolare quelle legate alla cessione dell'intera partecipazione SGS.
A fine settembre il patrimonio netto consolidato attribuibile ai Soci della Controllante ammonta a 6,19 miliardi di euro, in crescita di 23,8 milioni rispetto al dato di fine 2012, pari a 6,17 miliardi di euro.
Al 30 settembre 2013 il saldo della posizione finanziaria netta consolidata del Sistema Holdings era positivo per 1,29 miliardi di euro ed evidenzia una variazione positiva di 1,81 miliardi rispetto al saldo negativo di 525,9 milioni di fine 2012. Anche in questo caso protagonista del miglioramento è la cessione dell'intera partecipazione SGS per un controvalore netto di poco più di 2 miliardi.
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, terzo trimestre 2013
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