NAVIGA IL SITO

Esce il rosso a Milano: brilla Telecom

Tra i bancari spicca l’ottima performance di Monte dei Paschi di Siena. In rosso Eni, in seguito allo stacco dell’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2013

di Edoardo Fagnani 23 set 2013 ore 17:41

Piazza Affari e le principali borse europee hanno iniziato la settimana con gli indici in altalena. Riflettori accesi sulle elezioni politiche in Germania: netta vittoria della cancelliera uscente, Angela Merkel, che ha ottenuto il 41,5% dei voti anche se non è riuscita a ottenere la maggioranza assoluta. Telecom Italia in rialzo, in una seduta, comunque, caratterizzata da elevato nervosismo. Tra i bancari spicca l’ottima performance di Monte dei Paschi di Siena. In rosso Eni, in seguito allo stacco dell’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2013. Molto bene Finmeccanica e Maire Tecnimont.
Il FTSEMib ha ceduto lo 0,32% a 17.913 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,41% a 18.962 punti. Performance positive, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,32%) e del FTSE Italia Star (+0,59%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,71 miliardi di euro, rispetto ai 2,57 miliardi di venerdì. Su 316 titoli trattati, 153 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 151. Invariate le restanti 12 azioni.
L’euro ha oscillato intorno a quota 1,35 dollari. L’oro si è attestato a 1.330 dollari.

CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB

Giornata incerta per Telecom Italia. Il titolo del gruppo telefonico ha, comunque, guadagnato il 3,42% a 0,59 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, Telefonica starebbe preparando l’offerta per rilevare le partecipazioni detenute da Mediobanca, Generali e IntesaSanpaolo in Telco, la holding azionista di riferimento di Telecom Italia. La proposta definitiva potrebbe essere formalizzata nei prossimi giorni. Intanto, gli analisti del Credit Suisse hanno tagliato le stime sul fatturato e sulla redditività per il triennio 2013/2015 su Telecom Italia. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale” e il prezzo obiettivo di 0,75 euro. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 12 settembre il colosso svizzero UBS è diventato uno dei maggiori azionisti di Telecom Italia, con una quota del 2,068% del capitale. La Consob ha precisato che la partecipazione è detenuta in qualità di prestatore prestatario e che lo 0,924% è senza diritto di voto.

Seduta nervosa per i bancari.
Molto bene il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha registrato un rialzo dell’1,64% a 0,2105 euro. L’istituto ha comunicato che, con riferimento ai titoli MPS Capital Trust II, Antonveneta Capital Trust I e Antonveneta Capital Trust II, eserciterà la facoltà di non procedere al pagamento degli interessi maturati alle prossime date di pagamento cedolari previste. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha limato la posizione “short” su Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,6% allo 0,58%.
UBI Banca è salita dello 0,4% a 4,016 euro. L’agenzia Moody’s ha messo sotto osservazione il rating sulla solidità patrimoniale della banca e non ne esclude un taglio, in seguito al peggioramento della qualità dell’attivo dell’istituto. Attualmente il rating di Moody’s su UBI Banca è di “Baa2”, che classifica l’istituto tra gli emittenti non speculativi. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, UBI Banca starebbe studiando l’emissione di un prestito obbligazionario garantito. L’operazione dovrebbe essere perfezionata nelle prossime ore.
IntesaSanpaolo ha registrato un minimo rialzo dello 0,06% a 1,69 euro, mentre Unicredit ha messo a segno un progresso dello 0,12% a 4,868 euro.
Azimut è scesa dell’1,93% a 16,77 euro. Oggi la compagnia è entrata nell’indice Stoxx600 al posto della Popolare di Milano (+0,48%).


Senza direzione i petroliferi. Eni ha perso il 3,45% a 17,33 euro. Oggi il Cane a sei zampe ha staccato l’acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2013. L’ammontare della cedola era di 0,55 euro per azione. Variazioni frazionali per Saipem (-0,42% a 16,58 euro) e Tenaris (+0,11% a 18 euro). Andamento opposto per Saras (-0,53% a 0,943 euro) ed Erg (+1,51% a 7,74 euro).
Snam ha guadagnato lo 0,38% a 3,73 euro. Plus, l’inserto del sabato del quotidiano Il Sole24Ore, ha ricordato che la società punta a incrementare la marginalità dal 77% del 2012 all’80% stimato per il 2016.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, spicca il rialzo di Finmeccanica (+4,2% a 4,714 euro). Secondo quanto riportato dalla stampa, la Cassa Depositi e Prestiti potrebbe lanciare un’offerta per rilevare il controllo di Ansaldo Energia. Al momento Finmeccanica non ha commentato queste indiscrezioni.
STM è scesa dello 0,64% a 7,015 euro. Il gruppo italofrancese ha annunciato che proporrà alla prossima assemblea generale straordinaria degli azionisti di deliberare sulla distribuzione di un dividendo cash di 0,1 dollari sia per il quarto trimestre che per il primo trimestre del 2014. L'importo della cedola è invariato rispetto alla precedente distribuzione trimestrale.
Exor ha ceduto lo 0,46% a 28,19 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 16 settembre Bestinver Gestion SGIIC ha ridotto la partecipazione detenuta nella holding della famiglia Agnelli, portandola dal 7,274% al 6,13%.

YOOX ha terminato la seduta sulla parità a 27,82 euro. Il Sole 24Ore di domenica ha ricordato che la società prevede investimenti per 100 milioni di euro nel triennio 2013/2015: di questi, 30 milioni dovrebbero essere messi a bilancio nell’esercizio in corso. Gli investimenti in programma non dovrebbero appesantire la posizione finanziaria netta, che, grazie al flusso di cassa previsto dall’attività operativo, dovrebbe confermarsi ai valori di inizio anno.

Maire Tecnimont è balzata del 7,54% a 1,34 euro. Gli analisti di Barclays hanno incrementato il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 0,8 euro 2 euro. Gli esperti hanno anche migliorato il rating, passato da “Equalweight” (neutrale) a “Overweight” (sovrappesare). Stessa indicazione da Banca Akros, che ha aumentato da 0,9 euro 1,4 euro il target price su Maire Tecnimont, era consiglia di accumulare le azioni in portafoglio.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.