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ENI, revisione delle attività programmate per il 2020/2021

di Edoardo Fagnani 25 mar 2020 ore 18:01 Le news sul tuo Smartphone

eni_20ENI ha comunicato di aver completato in anticipo la revisione del piano di attività indotto dalla forte riduzione dei prezzi delle commodity e dai vincoli oggi prevedibili derivati dalla pandemia di COVID-19 (coronavirus).

In particolare, nel 2020 il Cane a sei zampe ridurrà i capex di circa 2 miliardi di euro, pari al 25% del totale previsto a budget e gli opex di circa 00 milioni di euro. Per il 2021, il colosso petrolifero prevede una riduzione dei capex di circa 2,5- 3 miliardi di euro, pari al 30-35% di quanto previsto per lo stesso anno a piano. I progetti interessati dagli interventi riguardano principalmente le attività upstream, in particolare quelle relative all’ottimizzazione della produzione e ai nuovi progetti di sviluppo il cui avvio era previsto a breve. In entrambi i casi l’attività potrà essere riavviata velocemente al ripresentarsi delle condizioni ottimali, e con essa il recupero della produzione correlata. Per effetto di questa manovra e dello scenario particolarmente depresso, la produzione nel 2020 è prevista tra 1,8 e 1,84 milioni di barili di olio equivalente al giorno, e rimarrà invariata l’anno successivo.

ENI ha precisato che questi interventi hanno l’obiettivo di difendere la solidità del bilancio e del dividendo, preservando al contempo i più alti standard di sicurezza sul lavoro.

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