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Eni, in calo i conti del primo trimestre 2014

Il cane a sei zampe ha chiuso il primo trimestre del 2014 con ricavi pari a 29,2 miliardi di euro e un utile netto adjusted a 1,19 miliardi di euro. In calo il debito

di Mauro Introzzi 29 apr 2014 ore 08:23

ENI: CONTI ECONOMICI DEL TRIMESTRE
Eni ha chiuso il primo trimestre del 2014 con ricavi della gestione caratteristica pari a 29,2 miliardi di euro, in calo del 6,3% riseptto ai 31,17 miliardi di euro dello stesso periodo del 2013. L'utile operativo adjusted è stato pari a 3,49 miliardi di euro, con una riduzione del 6,8% rispetto al primo trimestre 2013 mentre l’utile netto adjusted ha toccato gli 1,19 miliardi di euro, in calo del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente a causa di una minore performance operativa e dell’incremento di 3 punti percentuali del tax rate adjusted consolidato. L'utile netto adjusted per azione di competenza dei soci Eni è stato così pari a 0,33 euro, in calo dagli 0,38 euro dello stesso periodo del 2013.

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ENI: STRUTTURA PATRIMONIALE AL 31 MARZO 2014
A fine marzo l’indebitamento finanziario netto era pari a 13,8 miliardi di euro, con una riduzione di 1,16 miliardi di euro rispetto a fine 2013. La dinamica riflette il flusso di cassa netto dell’attività operativa, pari a 2,15 miliardi, su cui ha inciso un minore volume di crediti commerciali ceduti in factoring con scadenza successiva alla chiusura del periodo contabile rispetto a quanto fatto a fine 2013, e gli incassi da dismissione di 2,18 miliardi relativi principalmente alla partecipazione in Artic Russia.
Il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto comprese le interessenze di terzi, il cosiddetto "leverage" era pari a fine marzo a 0,22, in calo rispetto alo 0,25 di fine 2013.

ENI: LE STIME PER IL 2014
Per il 2014 il management di Eni prevede un livello di spending per gli investimenti sostanzialmente in linea rispetto al 2013. Il leverage a fine 2014, assumendo un prezzo del Brent medio annuo di 106 dollari al barile e un cambio medio euro/dollaro di 1,33, è previsto sostanzialmente in linea con il livello di fine 2013 per effetto della gestione industriale e di portafoglio.

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