Il gruppo Eni ha presentato oggi le variazioni rispetto alla situazione al 31 dicembre 2003 intervenute per effetto delle rettifiche legate all’introduzione dei principi contabili IAS/IFRS, che sono adottati, a partire dall’esercizio 2005, da tutte le società con titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato degli Stati della Unione Europea. Nel dettaglio, ricorda una nota del cane a sei zampe, il patrimonio netto comprensivo degli interessi di terzi azionisti aumenta di 2,4 miliardi di euro (da 28,3 a 30,7 miliardi di euro); l’indebitamento finanziario netto aumenta di 0,2 miliardi di euro (da 13,5 a 13,7 miliardi di euro); l’utile netto di gruppo diminuisce di 0,2 miliardi di euro (da 7,3 a 7,1 miliardi di euro) essenzialmente per gli effetti delle rettifiche effettuate alla situazione patrimoniale al 1° gennaio 2004. A Piazza Affari intanto il titolo Eni ha chiuso la giornata in calo dello 0,79% a 19,53 euro per azione, a fronte di oltre 33,4 milioni di pezzi passati di mano, appesantito sul finale dal nuovo calo del prezzo del petrolio, sceso a Wall Street sotto i 53 dollari al barile dopo i dati sulle scorte energetiche Usa, migliori del previsto. (l.s.)
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