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Eni, Exxon & Co avanti in Iraq (MF)

di Mauro Introzzi 13 ago 2019 ore 07:36 Le news sul tuo Smartphone

eni-logo-marchioIl quotidiano finanziario analizza il nuovo ruolo dell’Iraq nell’ambito della produzione mondiale di petrolio. Da qualche anno il paese, con i suoi giacimenti ambiti e ricchissimi, è una delle nuove frontiere dell’estrazione, ambita da molti gruppi internazionali.

In questi mesi l’attenzione di Baghdad si è spostata anche sulle infrastrutture. MF scrive che Eni e BP sono state appena scelte dal governo iracheno per realizzare un nuovo oleodotto destinato all'esportazione nell'area del Golfo, un progetto da circa 400 milioni di dollari. Il colosso statunitense Exxon, prima data per favorita e poi esclusa dalla commessa, “resta in corsa nel mega-programma di infrastrutture petrolifere stimato in 53 miliardi di dollari per i prossimi 30 anni”.

MF indica poi altri dettagli relativi alla notizia che sarà il tandem italo-britannico a realizzare l'oleodotto: “a BP spetterebbe la supervisione finanziaria del progetto, mentre Eni gestirebbe ingegneria e costruzione. Sempre secondo indiscrezioni, BP potrebbe accettare pagamenti tramite forniture di petrolio, mentre il Cane a sei zampe riceverebbe la sua parte per cassa”.

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