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ENI colloca due nuove emissioni ibride per 3 miliardi di euro

di Redazione Lapenna del Web 7 ott 2020 ore 07:49 Le news sul tuo Smartphone

eni_20ENI ha comunicato di aver collocato due emissioni obbligazionarie subordinate ibride perpetue destinate ad investitori istituzionali denominate in euro e a tasso fisso per un ammontare totale pari a 3 miliardi di euro. I due prestiti obbligazionari hanno avuto richieste per 14 miliardi di euro.

Le caratteristiche della prima emissione perpetua subordinata ibrida che ammonta a 1,5 miliardi di euro ha una“non-call” di 5,25 anni, un prezzo di re-offer di 99,403 e una cedola annuale del 2,625% fino alla prima data di reset fissata in data 13 gennaio 2026. Dopo tale data, se non è stato esercitata l'opzione di rimborso anticipato, il bond paga interessi annui uguali al tasso Euro Mid Swap a cinque anni, maggiorato un margine iniziale di 316,7 punti, incrementato di un margine di 25 punti a partire dal 13 gennaio 2031 e di un successivo aumento di ulteriori 75 punti a partire dal 13 gennaio 2046.

La seconda obbligazione perpetua subordinata ibrida che ammonta a 1,5 miliardi di euro ha una “non-call” di 9 anni, un prezzo di re-offer di 100 e una cedola annuale del 3,375% fino alla prima data di reset prevista il 13 ottobre 2029. Dopo tale data, nel caso non fosse stata richiamata entro la data di reset, pagherà interessi annui uguali al tasso Euro Mid Swap a cinque anni di riferimento da aggiungere ad un margine iniziale di 364,1 punti, incrementato di un margine di 25 punti base a partire dal 13 ottobre 2034 e di un ulteriore aumento di ulteriori 75 punti a partire dal 13 ottobre 2049.

La data di regolamento prevista per le obbligazioni ibride è 13 ottobre 2020 e saranno negoziate sulla Borsa del Lussemburgo.

ENI ha precisato che le due emissioni sono indirizzate a finanziare i futuri fabbisogni e a mantenere l'equilibrio della struttura finanziaria della società.

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