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Enel, un’offerta da 7,5 miliardi

Dopo l’annuncio delle caratteristiche principali dell’offerta della terza tranche di azioni Enel, il ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato nelle scorse ore ulteriori particolari importanti, relativi alla dimensione dell’operazione. Sarà collocato il 20% del capitale. Un’offerta imponente, che agli attuali corsi del titolo Enel equivale a 7,5 miliardi di euro. La più grande operazione al mondo dell’ultimo biennio. Deciso anche il lotto minimo di azioni...

di Mauro Introzzi 22 mar 2005 ore 12:14

Dopo l'annuncio delle caratteristiche principali dell'offerta della terza tranche di azioni Enel, il ministero dell'Economia e delle Finanze ha comunicato nelle scorse ore ulteriori particolari importanti, relativi alla dimensione dell'operazione. I vertici del Tesoro hanno optato per collocare il massimo possibile del capitale del colosso elettrico: il 20%.

Il numero massimo di azioni ordinarie destinato all'opv raggiungerà quindi il miliardo di titoli, che rappresenta circa il 16,4% del capitale di Enel. La green shoe, l'opzione riservata agli investitori istituzionali, sarà di 150 milioni di titoli, per arrivare così al 19% circa del capitale. A tale percentuale, infine, si aggiunge l'1% che il Tesoro ha destinato alle bonus share, i titoli gratuiti che premieranno dopo un anno la fedeltà degli azionisti. Un'offerta imponente, che agli attuali corsi del titolo Enel equivale a 7,5 miliardi di euro. La più grande operazione al mondo dell'ultimo biennio.

Deciso anche il lotto minimo di azioni, che sarà di 600 titoli. Ai prezzi di queste ultime sedute significa che un risparmiatore, per partecipare al collocamento, dovrà sborsare poco meno di 4mila euro. Dell'offerta globale il 20% sarà destinato al pubblico indistinto, mentre ai dipendenti Enel andrà l'11% del totale. Gli analisti ritengono che le richieste della clientela retail saranno meno elevate rispetto all'ipo del 1999. Tuttavia la domanda potrebbe comunque superare l'offerta, da una volta e mezza a due volte.

Secondo i ben informati il comitato per le privatizzazioni ha scelto di offrire il massimo possibile sulla scia dell'analisi del 'book building', il fascicolo che raccoglie gli ordini in arrivo dagli investitori istituzionali interessati all'offerta e le attese sulle richieste del pubblico indistinto. A tutt'oggi la domanda coprirebbe quasi il 70% del totale collocabile, con una grande richiesta da parte dei fondi statunitensi e britannici. Un ruolo da comparse, rispetto ai concorrenti esteri, l'avranno i fondi di casa nostra, e quelli giapponesi.


Leggi le caratteristiche principali dell'offerta Enel3



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