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Enel Green Power, il bilancio a un anno dal collocamento in borsa

A quasi un anno dalla quotazione in borsa di Enel Green Power, è possibile tracciare un bilancio delle performance del colosso italiano delle rinnovabili. Che ha sovraperformato l'intero mercato italiano

di Mauro Introzzi 16 set 2011 ore 11:17
A quasi un anno dalla quotazione in borsa di Enel Green Power (quotazione Enel Green Power), è possibile tracciare un bilancio delle performance del colosso italiano delle rinnovabili. Nonostante le ultime settimane siano state davvero difficili per le borse, qualche titolo è stato risparmiato dalle vendite. Tra questi c’è Enel Green Power, che ha saputo mantenersi, salvo qualche rara giornata, sempre al di sopra del prezzo degli 1,6 euro per azione fissato al momento del collocamento in borsa dell’ottobre del 2010.

Ed ora, la più grande IPO dal 2008, che ha permesso ad Enel di incassare un controvalore di 2,6 miliardi di euro vendendo il 32,5% delle azioni possedute, si prepara a riconoscere la bonus share a tutti i suoi azionisti che hanno mantenuto i propri titoli per tutti i primi dodici mesi. Questi investitori si vedranno assegnata una nuova azione gratuita ogni venti titoli posseduti.

Ma come sono stati i primi 12 mesi borsistici del gruppo?
In questo anno l’indice FTSE All Share della borsa di Milano ha registrato un calo pari a circa il 25% e non molto meglio è andata a chi ha deciso di puntare sugli altri listini borsistici europei.
Enel Green Power, invece, ha registrato in questi 12 mesi una performance positiva pari al 5%, facendo quindi meglio del mercato di una trentina di punti percentuali. Il titolo ha toccato anche un massimo di poco inferiore ai 2,1 euro.

Enel Green Power ha sovraperformato il mercato sfruttando la sua caratteristica di titolo “difensivo”. Due sono le sue caratteristiche peculiari: la dimensione e la diversificazione geografica del business e il posizionamento in un settore industriale molto favorito dagli investimenti in nuove tecnologie per lo sviluppo sostenibile e il risparmio energetico.

Proprio la domanda di titoli capaci di approfittare industrialmente delle nuove politiche pubbliche favorevoli alla produzione energetica da fonti rinnovabili – politiche che hanno subito una accelerazione in seguito all’incidente nucleare in Giappone – ha favorito l’andamento borsistico di Enel Green Power. In altre parole Enel Green Power incarna un’opzione implicita, quella legata al potenziale di rivalutazione nel prezzo di borsa connessa con la crescita e lo sviluppo del mercato delle nuove energie.

In conclusione Enel Green Power, a un anno del collocamento, è oggi un’azione di riferimento nel suo comparto, in una fase in cui diverse concorrenti straniere hanno scelto la via del delisting.
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