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Emergenti, sotto stretta sorveglianza

I primi tre mesi del 2006 hanno registrato una ripartizione più diversificata delle performance realizzate dai listini Emergenti. Cresce la cautela per i rischi connessi al quadro politico che sarà delineato dalle tornate elettorali che coinvolgeranno numerosi paesi dell’America Latina

di Rocki Gialanella 22 mar 2006 ore 16:10
Nelle ultime settimane si è materializzato il timore per una possibile correzione delle Borse localizzate nei paesi Emergenti. Le preoccupazioni hanno coinvolto alcuni settori dell'economia, più per i problemi relazionati con l'ipotetica sopravvalutazione raggiunta da alcuni di questi listini, che per i problemi di tipo macro- economico che potrebbero interessare questo gruppo di paesi nel medio termine.

La maggior parte dei money manager specializzati su questi mercati sostiene che il periodo d'oro degli Emerging markets continuerà fino a quando la liquidità in eccesso sarà indirizzata verso lidi finanziari capaci di offrire un differenziale di rendimento rispetto a quelli offerti dai titoli delle economie di primo livello. Tuttavia, gli esperti concordano sui rischi connessi con un eventuale dietrofront delle quotazioni delle materie prime.

I guadagni realizzati dai fondi comuni specializzati sui listini Emergenti, hanno subito una battuta d'arresto nelle ultime settimane. Una parte della frenata può essere spiegata con le incertezze che stanno maturando nei paesi dell'America Latina a causa dell'approssimarsi delle scadenze elettorali (in particolar modo in Brasile e Messico).

I due grandi paesi della macro- regione - che producono il 60% del Pil del subcontinente - dovranno affrontare le elezioni presidenziali durante l'anno in corso. Fino a qualche mese fa non erano attese grandi sorprese - in particolar modo in Brasile, dove Lula da Silva continua a godere dei favori del pronostico per la tornata elettorale prevista in autunno. Tuttavia, le certezze brasiliane non hanno impedito che alcune società di analisi adottassero comportamenti improntati alla cautela.

La frenata nelle performance realizzate dai listini dell'America Latina, non ha scalzato i fondi specializzati su queste Borse dal podio che ospita i fondi comuni capaci di offrire le migliori performance Ytd ( da inizio anno). I rendimenti Ytd superano il 14% in molti casi. Le performance a due cifre si stanno ripartendo in maniera molto più diversificata rispetto a quanto accaduto negli ultimi mesi. Brasile, Russia, India, Cina e Turchia sono i paesi che presentano le variazioni percentuali più soddisfacenti in questa prima fase del 2006.

In tutti i casi, la chiave per capire cosa riserva il futuro risiede nei mercati delle materie prime, la cui solidità rappresenta la variabile che ha fornito il carburante necessario per alimentare la crescita delle corporate dei Pesi in via di sviluppo. La pressione esercitata dalla domanda mondiale e le elevate quotazioni delle materie prime, hanno rappresentato lo stimolo principale per queste economie e per i fondi che vi destinano le proprie risorse.



Fondi esposti sui listini dei Paesi EmergentiYTD %A 1 anno %A 3 anni %
DWS INVEST BRIC PLUS+17,5//
SCHRODER ISF BRIC+17,3//
RAIFFEISEN AZIONARIO EURASIA+15,5+73,7+203,6
HSBC GIG BRIC+14,8//
VITRUVIUS EMERGING MARKETS EQUITY+12,8+40,2+197,9
Primi 5 fondi di diritto estero ordinati secondo le performance decrescenti Ytd
Dati aggiornati al 21 / 03 / 06






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