Edison, i conti dei primi nove mesi del 2022

Edison ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2022, periodo chiuso con ricavi per 22,84 miliardi di euro, in forte aumento rispetto ai 6,85 miliardi di euro ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso anno, in seguito dal forte aumento dei prezzi dell’energia aggravato dagli effetti dell’invasione della Russia in Ucraina e dall’incertezza sulla sicurezza delle forniture di gas. In crescita anche il margine operativo lordo, che è passato da 676 milioni di euro a 938 milioni di euro a causa dell'aumento dei costi delle materie prime. La società energetica ha terminato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 265 milioni di euro, in contrazione rispetto all'utile di 435 milioni contabilizzato nello stesso periodo del 2021, che includeva effetti positivi non ricorrenti. Sul risultato ha inciso in negativo l’applicazione dei decreti “Aiuti”, “Taglia prezzi” e “Sostegni-ter”.

A fine settembre 2022 l’indebitamento netto di Edison era pari a 954 milioni di euro, rispetto ai 104 milioni di euro di inizio anno, in seguito al generale rialzo dei prezzi delle materie prime, che ha impattato sul capitale circolante prevalentemente legato alle vendite ai clienti finali, nonché ai significativi investimenti per il rafforzamento nei business della transizione energetica.

I vertici di Edison hanno fornito anche alcune stime finanziarie per l'esercizio in corso.

Nell’attuale contesto di senario prezzi, che permane caratterizzato da un’elevata volatilità, e sulla base dell’attuale quadro regolatorio, la società stima di chiudere il 2022 con un EBITDA in un intervallo compreso tra 1,1 e 1,2 miliardi di euro a fronte di un EBITDA 2021 di 989 milioni di euro.