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doValue, i target al 2024 e la nuova politica dei dividendi

di Redazione Lapenna del Web 26 gen 2022 ore 08:08 Le news sul tuo Smartphone

dovalueIl consiglio di amministrazione di doValue - società quotata al MidCap e attiva nei servizi di credit management e real estate per banche e investitori - ha approvato il piano industriale 2022-2024, che conferma la compagnia come operatore di riferimento indipendente e capital light nel settore del credit servicing nel Sud Europa.

 

Il nuovi target finanziari del piano industriale sono basati su ipotesi conservative di mantenimento del GBV (gross book value) a un livello di circa 160 miliardi al 2024. I ricavi lordi sono attesi in aumento a un tasso medio annuo composto del 3-4% nel periodo 2021-2024, con una crescita in tutte le regioni. Il margine operativo lordo è atteso in miglioramento a livello di gruppo a un tasso medio annuo del 6-7% nel 2021-2024. La marginalità è stimata dal 32% al 30 settembre 2021 al 37% al 2024.

Il piano comporterà un temporaneo aumento degli investimenti rispetto al passato, con un investimento pari a 42 milioni di euro previsto per il 2022. I capex sono attesi in riduzione al 3% dei ricavi lordi dal 2023.

Inoltre, doValue stima più di 300 milioni di free cash flow cumulati generati nel periodo 2022-2024 (pre-dividendi e acquisizioni).

 

Inoltre, doValue ha approvato una nuova politica dei dividendi, volta ad aumentare le distribuzioni agli azionisti e basata su una traiettoria crescente e sostenibile del dividendo per azione. La società si impegna ad aumentare il dividendo per azione a un tasso di crescita medio annuo pari ad almeno il 20% nel periodo 2021-2024, con dividendi previsti cumulati relativi agli esercizi 2021-2024 pari ad almeno 200 milioni di euro.

Il management non esclude un potenziale incremento della remunerazione tramite dividendi o share buy-back in caso di limitata attività di M&A.

 

Infine, doValue ha confermato la guidance per il 2021. L'esercizio dovrebbe essersi chiuso con ricavi lordi tra i 565-575 milioni di euro e un margine operativo lordo tra i 190 e i 195 milioni di euro; la marginalità è prevista nell'intorno del 34%.

L'utile netto è stimato tra i 45 e i 50 milioni di euro. Il dividendo per azione relativo al bilancio 2021 è previsto a 0,5 euro.

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