Dividendi Fondiaria-SAI, il nodo delle azioni di risparmio
I vertici hanno segnalato che l’assemblea del 27 giugno ha modificato la politica di ripartizione degli utili. Le indicazioni più importanti fanno capo alle azioni di risparmio
di Edoardo Fagnani 26 lug 2012 ore 16:58
Nel prospetto informativo dell’aumento di capitale, i vertici di Fondiaria-SAI hanno segnalato che l’assemblea del 27 giugno ha modificato la politica di ripartizione degli utili, che saranno ripartiti secondo specifiche modalità, “fatta eccezione delle quote assegnate alle riserve ordinarie”.
Le indicazioni più importanti fanno capo alle azioni di risparmio, in quanto con l’aumento di capitale saranno emesse azioni di risparmio di categoria B, che avranno diritti differenti rispetto ai titoli di risparmio di categoria A attualmente in circolazione.
Più precisamente, l’assemblea ha stabilito che alle azioni di risparmio di categoria A sarà assegnato un dividendo privilegiato fino a un massimo di 6,5 per azione. Alle azioni di risparmio di categoria B, invece, sarà assegnato un dividendo privilegiato per azione fino al 6,5% della parità contabile media delle azioni della medesima categoria. La parità contabile è stata definita come il rapporto di volta in volta esistente tra l’importo complessivo dei conferimenti a capitale nel tempo effettuati in sede di sottoscrizione delle azioni di risparmio di categoria B e il numero complessivo di azioni di risparmio di categoria B esistenti. In parole povere le due categorie di titoli di risparmio saranno “remunerate” in maniera differente.
Il prospetto informativo ha precisato che la quota restante dell’utile distribuibile di Fondiaria-SAI sarà assegnato alle azioni ordinarie e alle azioni di risparmio di categoria A e B in modo che alle azioni di risparmio di categoria A spetti un dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari a 5,2 euro per azione, e alle azioni di risparmio di categoria B un dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie in misura pari al 5,2% della parità contabile delle azioni di risparmio di categoria B.
Fondiaria-SAI ha aggiunto che, nel caso in cui in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio di categoria A un dividendo inferiore a 6,5 euro per azione e/o alle azioni di risparmio di categoria B un dividendo per azione inferiore al 6,5% della parità contabile delle azioni di risparmio di categoria B, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi.
Infine, Fondiaria-SAI ha segnalato che il consiglio, durante il corso dell’esercizio, nei limiti e con le modalità previste dalla legge, può deliberare il pagamento di acconti sul dividendo per l’esercizio stesso.
Le indicazioni più importanti fanno capo alle azioni di risparmio, in quanto con l’aumento di capitale saranno emesse azioni di risparmio di categoria B, che avranno diritti differenti rispetto ai titoli di risparmio di categoria A attualmente in circolazione.
Più precisamente, l’assemblea ha stabilito che alle azioni di risparmio di categoria A sarà assegnato un dividendo privilegiato fino a un massimo di 6,5 per azione. Alle azioni di risparmio di categoria B, invece, sarà assegnato un dividendo privilegiato per azione fino al 6,5% della parità contabile media delle azioni della medesima categoria. La parità contabile è stata definita come il rapporto di volta in volta esistente tra l’importo complessivo dei conferimenti a capitale nel tempo effettuati in sede di sottoscrizione delle azioni di risparmio di categoria B e il numero complessivo di azioni di risparmio di categoria B esistenti. In parole povere le due categorie di titoli di risparmio saranno “remunerate” in maniera differente.
Il prospetto informativo ha precisato che la quota restante dell’utile distribuibile di Fondiaria-SAI sarà assegnato alle azioni ordinarie e alle azioni di risparmio di categoria A e B in modo che alle azioni di risparmio di categoria A spetti un dividendo complessivo maggiorato, rispetto a quello delle azioni ordinarie, in misura pari a 5,2 euro per azione, e alle azioni di risparmio di categoria B un dividendo complessivo maggiorato rispetto a quello delle azioni ordinarie in misura pari al 5,2% della parità contabile delle azioni di risparmio di categoria B.
Fondiaria-SAI ha aggiunto che, nel caso in cui in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio di categoria A un dividendo inferiore a 6,5 euro per azione e/o alle azioni di risparmio di categoria B un dividendo per azione inferiore al 6,5% della parità contabile delle azioni di risparmio di categoria B, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi.
Infine, Fondiaria-SAI ha segnalato che il consiglio, durante il corso dell’esercizio, nei limiti e con le modalità previste dalla legge, può deliberare il pagamento di acconti sul dividendo per l’esercizio stesso.
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