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Discreta partenza per Milano: timido rimbalzo per il Banco Popolare

Partenza positiva anche per IntesaSanpaolo. Al contrario, STM inizia la giornata con un ribasso dopo la diffusione dei risultati del 2013, esercizio chiuso con una perdita

di Edoardo Fagnani 28 gen 2014 ore 09:07
Avvio di seduta positivo per Piazza Affari e per le principali borse europee. Prende il vai la tre giorni di aste dei titoli di stato italiani: oggi il Tesoro collocherà un CTZ e un Btp indicizzato all’inflazione.
Il FTSEMib registra un rialzo dello 0,47%, mentre il FTSE Italia All Share guadagna lo 0,45%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,36%) e il FTSE Italia Star (+0,5%).
Ha prevalso il nervosismo a Wall Street nella prima seduta della settimana. Il Dow Jones ha terminato la giornata con un calo dello 0,26% a 15.838 punti. In calo di mezzo punto percentuale l’S&P500 (-0,49% a 1.782 punti). Performance peggiore per il Nasdaq, che ha ceduto l’1,08% a 4.084 punti. Da segnalare il balzo di Caterpillar (+5,8% a 91,17 dollari), dopo la diffusione dei dati trimestrali.
Giornata con pochi spunti per la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha subito una minima flessione dello 0,17% a 14.980 punti. 

Bancari sempre protagonisti. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, sembra essere partito il risiko degli aumenti di capitale degli istituto italiani, che potrebbe interessare diversi gruppi bancari in vista dell’Asset Quality Review della BCE. "Sarà una corsa contro il tempo e gli ultimi a procedere in tal senso potrebbero non avere le coperture necessarie", sostiene l'esperto.
Un timido rimbalzo per il Banco Popolare. Il titolo dell’istituto registra un progresso dello 0,93% a 1,301 euro, dopo aver terminato la seduta di ieri con un tonfo del 14,9%. Ancora giudizi dagli analisti sulla banca. Deutsche Bank ha tagliato da 1,6 euro a 1,4 euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Partenza positiva per IntesaSanpaolo (+1,18% a 1,969 euro). Gli analisti di RBC Capital hanno raddoppiato il prezzo obiettivo sull’istituto, portandolo da 1,1 euro a 2,2 euro per azione. Gli esperti hanno che migliorato da “Underperform” (farà peggio del mercato) ad “Outperform” (farà meglio del mercato) il prezzo obiettivo. 

STM inizia la giornata con un ribasso dell’1,06% a 5,58 euro. Il gruppo italofrancese ha terminato il quarto trimestre del 2013 con ricavi per 2,01 miliardi di dollari, in contrazione del 6,8% rispetto ai 2,16 miliardi realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. La marginalità si è attestata al 32,9%, valore che si confronta con il 32,3% del quarto trimestre del 2012 e con il 32,4% del periodo luglio-settembre. STM ha terminato gli ultimi tre mesi del 2013 con una perdita netta di 36 milioni di dollari, rispetto al rosso di 428 milioni del quarto trimestre dell'esercizio precedente. Nell'intero 2013 il gruppo italofrancese ha contabilizzato una perdita complessiva di 500 milioni di dollari. Per il trimestre in corso i vertici di STM prevedono un calo del fatturato su base sequenziale nell'ordine del 9,5%, mentre la marginalità dovrebbe collocarsi nell'intorno del 32,4%.
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