NAVIGA IL SITO

Datalogic, frazionamento e dividendo

Per gli azionisti di Datalogic l’effetto dell’operazione di frazionamento è stato neutrale. Ogni vecchio titolo, infatti, è stato sostituito da quattro nuovi, che all’inizio della seduta di oggi avevano un valore iniziale di un quarto rispetto alle vecchie azioni.

di La redazione di Soldionline 8 mag 2006 ore 15:58

Per i più distratti, la quotazione di oggi di Datalogic potrebbe essere stata una sorpresa. Probabilmente qualche azionista si sarà anche spaventato, vedendo un prezzo di 6,8 euro, rispetto al valore di chiusura di venerdì 5 maggio di 27,48 euro. Apparentemente si tratta di una flessione del 75%. Tuttavia, la situazione è differente. Proprio oggi è entrato in vigore il frazionamento azionario deciso qualche giorno fa dai soci dell'azienda bolognese, attiva prevalentemente nella produzione di lettori per codici a barre. Si tratta della stessa operazione effettuata nel maggio del 2005 da Esprinet, per rimanere in tema di aziende quotate al TechStar. In quell'occasione il leader italiano nella distribuzione di prodotti informatici procedette con uno split azionario in rapporto di dieci a uno (dieci nuove azioni ogni vecchia in circolazione).

Vale la pena ricordare le caratteristiche principali del frazionamento azionario di Datalogic. Nell'assemblea straordinaria degli azionisti del 20 aprile era stata approvata una modifica allo Statuto sociale al fine di frazionare il numero delle azioni ordinarie mediante l'indice di conversione di 4 a 1 (4 azioni per ogni azione esistente) e ridurre contestualmente il valore nominale da 2,08 a 0,52 euro ciascuna.
Il numero complessivo delle azioni ordinarie Datalogic, quindi, è passato da 15.867.118 a 63.468.472, anche se l'ammontare del capitale sociale è rimasto invariato a 33.033.605,44 euro.
Questo significa che per gli azionisti di Datalogic l'effetto dell'operazione è stato neutrale. Ogni vecchio titolo, infatti, è stato sostituito da quattro nuovi, che all'inizio della seduta di oggi avevano un valore iniziale di un quarto rispetto alle vecchie azioni. Un esempio può chiarire meglio. Chi avesse avuto in portafoglio 100 azioni della società bolognese, questa mattina ne avrebbe viste accreditate automaticamente 400.

I manager di Datalogic hanno spiegato che il frazionamento delle azioni ha l'obiettivo di creare un maggiore interesse negli scambi del titolo e dovrebbe favorire l'aumento del numero degli azionisti facenti parte della compagine sociale.

Ma oggi è stata anche la giornata dello stacco del dividendo. La cedola, di 22 centesimi per azione, è stata assegnata agli azionisti che apparivano sul libro soci di Datalogic al termine della seduta di venerdì 5 maggio. La cedola faceva ancora fede sui vecchi titoli, quelli che a fine seduta valevano circa 27,5 euro. Questo scenario era stato esplicitato dai vertici della società bolognese. In una nota diffusa dall'azienda era esplicitato che; 'Gli effetti di tale operazione (frazionamento, ndr) decorreranno solo successivamente allo stacco della cedola prevista in data 8 maggio 2006'. Quindi, il rendimento del dividendo è inferiore al punto percentuale. Considerando che il vecchio capitale sociale di Datalogic ammontava a circa 15,9 milioni di azioni, l'esborso complessivo per l'azienda è stato pari a circa 3,5 milioni di euro.

Questo scritto è redatto a solo scopo informativo, può essere modificato in qualsiasi momento e NON può essere considerato sollecitazione al pubblico risparmio. Il sito web non garantisce la correttezza e non si assume la responsabilità in merito all’uso delle informazioni ivi riportate.