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Da Unicredit a Cementir, le azioni che possono soffrire per Erdogan (L’Economia - Corriere della Sera)

di Francesca Secci 27 ago 2018 ore 09:02 Le news sul tuo Smartphone

bandiera-turchiaPeriodo nero per la lira turca, che ha perso il suo valore per il dollaro di 13 punti percentuali. A riportare la notizia è l'inserto dell'Economia del Corriere della Sera, che si sofferma su come alcuni titoli di Piazza Affari (come Unicredit, Fca e Pirelli) si siano trovati in difficoltà a causa della vicinanza geografica e degli storici legami dell'Italia con Istanbul.

Tuttavia, come sottolinea l'articolo, la crisi dell'economia turca potrebbero influire in modo limitato sui titoli nostrani, con l'eccezione di Cementir, che genera nel Paese quasi il 20% del fatturato.

Unicredit è azionista di Yapi Kredi, che nel 2017 ha rappresentato l'1,7% dei ricavi e il 5,4% del risultato operativo del gruppo. "Secondo Berenberg" - si legge - "le questioni politiche in Italia e quelle relative all'economia di Ankara saranno il driver di breve termine del titolo ma, sul titolo il giudizio è buy, con un prezzo obiettivo pasasto da 19 a 18 euro".

A supporto della tesi prospettata dall'Economia del Corriere, c'è uno studio effettuato dal team Investimenti di UBI Pramerica sgr, il quale afferma che "nel peggiore dei casi alcune stime mostrano che le perdite per le prime cinque banche non dovrebbero superare il 12% dell'esposizione".

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