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Anche il Creval prepara il risiko: «Siamo partner ideale per un’alleanza» (Il Sole24Ore)

di Redazione Lapenna del Web 21 set 2020 ore 07:24 Le news sul tuo Smartphone

creval_2 Il Sole24Ore analizza, nella sua edizione di sabato, la fusione tra IntesaSanpaolo e UBI Banca e intervista Luigi Lovaglio, ceo di Creval, che fa sapere che c'è bisogno di banche più grandi e che loro sono pronti a fare la loro parte.

Nel suo articolo, il giornalista Luca Davi rende noto che il Credito Valtellinese è pronto a giocare un ruolo importante negli orizzonti delle banche italiane che vogliono espandere le loro alleanze. A favore dell'istituto valtellinese ci sarebbe la facilità di "incastro" con le realtà del territorio italiano e la frammentazione dell'azionariato, il quale la rende una public company.

Nel frattempo, i rapporti di Creval con Crédit Agricole, di cui quest'ultimo è partner assicurativo e azionista al 5%, rimangono stabili e ottimi. Anche l'ottimismo di Denis Dumont, che di recente ha raddoppiato la sua posizione di capitale, è un valore che mette in buona luce gli obiettivi d'alleanza di Creval.

Creval procede dunque il suo lavoro di pulizia, con un Npe ratio lordo di 6,4% dovuto al dimezzamento degli stock deteriorati in meno di un anno, di cui circa 700 milioni sono in UTP. Mentre si lavora sui costi, con tagli previsti fino al 10%, il ceo fa sapere che il Covid non ha in alcun modo impattato sulle attività aziendali e che le azioni sono state ben avviate, facendo pensare a solo un probabile slittamento in avanti nella loro generazione di ricavi per efficientare i costi.

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