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Credito Valtellinese, piano industriale e fusione con Credito Artigiano

di Edoardo Fagnani 19 mar 2012 ore 14:30 Le news sul tuo Smartphone
Il consiglio di amministrazione del Credito Valtellinese ha approvato un articolato progetto di rafforzamento patrimoniale, da realizzarsi anche attraverso ulteriori operazioni di riconfigurazione della struttura societaria e di ottimizzazione della struttura del gruppo, in coerenza con gli obiettivi di efficienza, competitività e redditività definiti dal Piano Strategico 2011/2014. Il piano nelle linee guida resta confermato, al pari del complesso delle sottostanti azioni strategiche preordinate alla creazione di valore sostenibile nel lungo periodo. Nel dettaglio, i crediti verso clientela dovrebbero raggiungere i 25 miliardi di euro nel 2014, con un tasso di crescita medio annuo pari al 3,8%, mentre utile netto di pertinenza della capogruppo dovrebbe raggiungere i 135 milioni di euro a fine piano.
Inoltre, il cda ha approvato la fusione per incorporazione del Credito Artigiano nel Credito Valtellinese. Il rapporto di cambio è pari a 0,7 azioni ordinarie Credito Valtellinese ogni azione ordinaria Credito Artigiano.


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