Credem, i conti dei primi 6 mesi del 2017
di Mauro Introzzi 3 ago 2017 ore 18:10 Le news sul tuo SmartphoneCredem ha chiuso il primo semestre del 2017 con un margine di intermediazione in crescita dell’8% a 585,8 milioni di euro, rispetto a 542,3 milioni di euro a fine giugno 2016. I costi operativi si sono attestati a 369,9 milioni di euro, in aumento del 2,7% rispetto a 360,3 milioni di euro di fine giugno 2016. Il cost/income risulta pari a 63,1%, in flessione dal 66,4% dell’anno precedente
Il periodo si è così chiuso con un utile netto consolidato pari a 101,3 milioni di euro, in crescita del 43,9% rispetto ai 70,4 milioni di euro dello stesso periodo del 2016.
La raccolta complessiva da clientela a fine giugno 2017 era in progresso dell’8,4% su base annua e ammontava a fine giugno a 64,93 miliardi di euro dai 59,87 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente).
Le sofferenze nette su impieghi sono state pari all’1,44% rispetto all’1,63% nello stesso periodo del 2016. La percentuale di copertura dei crediti in sofferenza è del 60,6%, dal 61,1% di fine giugno 2016 e dal 59,6% di fine 2016.
I crediti problematici totali netti ammontano a 793,3 milioni di euro, in flessione rispetto agli 821,6 milioni di euro del primo semestre 2016.
A fine giugno 2017 il CET1 ratio phased-in calcolato su Credemholding è pari a 13,02% (fully phased 12,48%); il Tier 1 capital ratio(1) phased-in è pari a 13,03% (fully phased 12,82%); il Total capital ratio phased-in è pari a 14,28% (fully phased 14,28%).
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