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Credem, i conti del primo trimestre 2018

di Mauro Introzzi 10 mag 2018 ore 17:55 Le news sul tuo Smartphone

credem-logoCredem ha chiuso il primo trimestre 2018 con un margine di intermediazione pari a 309,9 milioni di euro in salita del 7,4% rispetto a 288,6 milioni di euro nello stesso periodo del 2017. I costi operativi si attestano a 191,7 milioni di euro rispetto a 185,8 milioni di euro nel primo trimestre 2017 con un cost/income pari a 61,9% in riduzione rispetto a fine marzo 2017 (64,4%) ed a fine 2017 (62,7%).

L’utile netto consolidato si è attestato a 54,6 milioni di euro, in salita dell'11,4% rispetto a 49 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente.

 

A fine marzo 2018 la raccolta complessiva ha raggiunto i 78,22 miliardi di euro, in salita del 4,3% rispetto ai 74,99 miliardi di 12 mesi prima.

Sempre a fine marzo gli impieghi alla clientela ammontavano a 23,91 miliardi di euro (+4% a/a), mentre i crediti problematici totali netti erano pari a 665,9 milioni di euro, in calo del 16,6% rispetto a 799 milioni di euro nel primo trimestre 2017. Alla stessa data le sofferenze nette su impieghi netti erano pari all’1,15%, in calo rispetto all’1,48% dello stesso periodo del 2017; la percentuale di copertura delle sofferenze era del 66,2%.

A fine marzo 2018 il CET1 ratio calcolato sulla holding era pari a 13,63%, il Tier 1 capital ratio era pari a 13,97% e il Total capital ratio era pari a 15,85%. Per il 2018 il CET1 Ratio (SREP) minimo assegnato al gruppo è pari a 7,375%.

 

Il management del Credem prevede la conferma di solidi livelli patrimoniali e il mantenimento di un forte presidio sui rischi.

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