Convergenze, conosciamo meglio la società
La società è attiva da oltre 15 anni in Italia nella fornitura di servizi internet e voce e dal 2015 di energia e gas naturale. Strategia di crescita secondo sei direttrici
di Edoardo Fagnani 6 gen 2021 ore 13:44Gli argomenti
Debutto spumeggiante per Convergenze all’AIM Italia.
La società ha fatto il suo ingresso nel paniere riservato alle PMI dinamiche e competitive lo scorso mercoledì 30 dicembre 2020, a seguito di un’offerta di complessive 1.600.000 azioni ordinarie, di cui 1.429.000 azioni di nuova emissione alla data di inizio delle negoziazioni e 171.000 azioni collocate nell’ambito dell’esercizio dell’opzione di over allotment.
Il prezzo di offerta delle azioni Convergenze era stato fissato a 1,75 euro, determinando una capitalizzazione iniziale post collocamento di 11,9 milioni di euro (12,3 milioni in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe).
Il controvalore complessivo della raccolta è stato pari a 2,8 milioni di euro.
CONVERGENZE – L’ATTIVITA’
Convergenze è una società attiva da oltre 15 anni in Italia nella fornitura di servizi internet e voce e dal 2015 di energia e gas naturale.
Convergenze è stata costituita con l’obiettivo di rispondere al digital divide nel Cilento, area in cui vanta una forte presenza territoriale, portando la connettività a banda larga nelle zone non servite.
La società ha diviso la propria attività in due business unit strettamente interconnesse in termini strategici, operativi e di governance:
- Business unit telecomunicazioni (BU TLC). Convergenze può sfruttare la rete proprietaria in FTTH (Fiber To The Home) con tecnologia GPON (Gigabit Passive Optical Network) e Wireless UWA (Ultrabroadband Wireless Access), e in parte anche in wholesale, avendo così la possibilità di subentrare alle reti di altri operatori anche in concorrenza tra loro.
- Business unit energia (BU Energia). Nel 2015 Convergenze entra come reseller nel mercato dell’Energia elettrica. La BU Energia nasce appoggiandosi alle unità operative già esistenti all’interno dell’azienda, in quasi totale condivisione con il comparto TLC. A fine 2016, la società diventa anche UDD (Utente della distribuzione) di gas naturale. Infine, l’offerta di servizi green di Convergenze include le EVO Solution, stazioni di ricarica per veicoli elettrici che possono essere installate presso clientela consumer e business e anche presso strutture ricettive andando a costituire il Network EVO.
A queste si aggiunge una nuova business unit di recente introduzione (non ancora operativa prima della quotazione), che si occuperà dell’ambito Media and Content Delivery (BU Media) e permetterà all’azienda di diversificare ulteriormente il business attuale.
CONVERGENZE – I DATI DI BILANCIO E DIVIDENDI
Convergenze ha fornito alcuni dati relativi all’esercizio 2019 e al primo semestre dl 2020.
Nel dettaglio, la società ha terminato lo scorso anno con un valore della produzione di 16,73 milioni di euro, in aumento del 20,8% rispetto ai 13,85 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. In forte aumento anche il margine operativo lordo che è balzato del 26,4%, passando da 1,25 milioni a 1,58 milioni di euro, nonostante l’aumento dei costi per materie prime; di conseguenza, la marginalità è salita dal 9% al 9,4%. Convergenze ha terminato il 2019 con un utile netto di circa 518mila euro, in aumento rispetto agli oltre 186mila euro contabilizzati l’anno precedente.
Nel primo semestre del 2020 l’azienda ha realizzato un valore della produzione di 7,74 milioni di euro (-3%, in seguito alla contrazione dei ricavi della BU Energia dovuta in parte agli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19), mentre il margine operativo è salito del 14,5% a 1,21 milioni di euro, con una marginalità del 15,6%. Il risultato finale è stato positivo per 534mila euro.
A fine giugno 2020 l’indebitamento netto di Convergenze era pari a 1,54 milioni di euro, in aumento rispetto ai 534mila di inizio anno.
Convergenze ha segnalato che negli ultimi cinque esercizi il CdA non ha deliberato la distribuzione di dividendi.
CONVERGENZE – LA STRATEGIA
Convergenze intende proseguire nella strategia di sviluppo e di crescita, sia attraverso una crescita organica, sia per linee esterne, secondo le seguenti direttrici:
- Estensione della rete in fibra ottica proprietaria e wifi: la società punta all’estensione della rete in fibra ottica di proprietà (FTTH) nei comuni in cui la stessa ha raggiunto una «massa critica» di clienti serviti con tecnologia wireless. Secondo il management a parità di ricavi e numero di clienti, la migrazione alla rete in fibra consentirà un aumento della marginalità realizzata sul portafoglio clienti esistente.
- Diversificazione e offerta di nuovi servizi a valore aggiunto: Convergenze punta a diversificare il proprio portfolio prodotti tramite l’introduzione di una nuova BU. Il progetto prevede l’ingresso sul mercato Media & Content Delivery affiancando all’offerta TLC altre tipologie di servizi come: contenuti video, videochiamate, giochi, sicurezza e videosorveglianza. Inoltre, la società ha l’obiettivo di ampliare la propria proposta commerciale e implementare la propria infrastruttura attraverso l’offerta di nuovi servizi a valore aggiunto quali cloud, datacenter as a service e servizi di virtualizzazione.
- Cross-selling: Convergenze ha come obiettivo l’incremento del numero di clienti Energia serviti in qualità di operatore del dispacciamento, grazie all’intensificazione dell’attività di cross-selling tra le BU TLC ed Energia, sia a livello locale, sfruttando anche l’estensione e successiva conversione del cliente verso la fibra proprietaria, sia a livello dell’intero territorio nazionale, anche attraverso il portale di e-commerce.
- Operatore mobile virtuale e IOT. La società è pronta a cogliere le opportunità di sviluppo previste per il settore IoT, soprattutto a seguito del passaggio da tecnologia sperimentale a tecnologia di produzione del progetto LoRaWAN (protocollo di comunicazione wireless a lungo raggio e a bassissima potenza che permette la telelettura di apparati con batteria dalla durata fino a 10 anni) introdotto dal Decreto Legge Semplificazioni.
- Ampliamento rete commerciale, apertura di presidi in nuovi territori e consolidamento sul territorio attuale. Convergenze ha tra i suoi obiettivi strategici quello di essere riconosciuto come operatore nazionale estendendo il proprio presidio e la propria presenza territoriale su tutto il territorio italiano. Inoltre, attraverso un potenziamento della rete commerciale, la società intende individuare sempre nuove aree in cui sviluppare la propria strategia di crescita.
- Crescita per linee esterne-M&A. Il management di Convergenze ha evidenziato la possibilità di intraprendere un percorso di crescita per linee esterne, in particolare mediante l’acquisizione di altri operatori TLC caratterizzati da una localizzazione geografica complementare.
CONVERGENZE – I PRINCIPALI RISCHI
Tra i fattori di rischio indicati nel documento di ammissione, Convergenze ha segnalato la presenza di contratti in essere con un primario operatore nazionale wholesale nel settore TLC (Telecom Italia TIM). I contratti assumono particolare rilievo per la società, in quanto consentono all’azienda, attraverso l’accesso disaggregato alla rete, di ampliare le potenzialità della rete proprietaria, sfruttando quella già esistente di Telecom Italia TIM, e raggiungere così un numero maggiore di utenti. Inoltre, attraverso il servizio di bitstream, Convergenze può fornire ai propri clienti la connettività ad internet a banda larga e ultra larga avvalendosi della capacità trasmissiva della rete Telecom. Il conseguimento di questi benefici potrebbe tuttavia venir meno ovvero intervenire in misura minore a quanto atteso qualora, per qualsiasi motivazione, vengano esercitate le clausole di risoluzione o recesso presenti nei contratti.
Inoltre, per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, Convergenze si avvale di fornitori terzi che forniscono alcuni servizi essenziali per l’operatività della società. Tra essi, assumono particolare rilevanza i contratti sottoscritti con, rispettivamente, 2V Energy, Iren Mercato e AGSM. Di conseguenza, la società non può escludere che, in caso di improvvisa interruzione del rapporto con il fornitore sopra citato o con uno o più degli altri fornitori, possano esserci ripercussioni negative sull’attività operativa, limitatamente al periodo di tempo tecnico ragionevolmente necessario al reperimento di altre fonti di approvvigionamento.
Convergenze ha segnalato rischi connessi alla concentrazione geografica. Prima del collocamento all’AIM Italia la quasi totalità delle attività dell’azienda era concentrata nella provincia di Salerno. Di conseguenza, i risultati della società sono fortemente condizionati dalla domanda di servizi e dall’andamento del mercato italiano e, in particolar modo, della regione Campania. Parallelamente, la società opera in un contesto dinamico, altamente competitivo, che lo pone in concorrenza con i principali operatori di comunicazioni e fornitori di energia attivi sul mercato italiano.
Infine, Convergenze è esposta al rischio di oscillazione dei tassi di interesse in quanto l’indebitamento finanziario in essere è quasi totalmente a tasso variabile. Al 30 giugno 2020 i debiti della società a tasso variabile erano pari a 2,05 milioni di euro, di cui 1,05 milioni relativi a debiti verso istituti finanziari per mutui e/o finanziamenti ricevuti e un milione relativi al prestito obbligazionario sottoscritto con UniCredit.