UnipolSAI, i numeri dei primi nove mesi del 2017
A fine settembre l’indice di solvibilità individuale, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, era pari al 243% del capitale richiesto
di Edoardo Fagnani 10 nov 2017 ore 07:37UnipolSAI ha terminato i primi nove mesi del 2017 con un utile netto di 430 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 427 milioni ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno. I vertici della compagnia hanno precisato che il risultato finale ha assorbito integralmente gli effetti economici del progetto di riassetto di Unipol Banca, pari a 105 milioni. Escludendo questa voce straordinaria l’utile netto sarebbe stato pari a 536 milioni di euro (+25,5% rispetto ai primi nove mesi del 2016).
La raccolta diretta assicurativa (al lordo delle cessioni in riassicurazione) è scesa a 7,78 miliardi di euro, dai 9,04 miliardi del periodo gennaio-settembre del 2016, in seguito al calo subito dalla raccolta vita (-31,4% a 3,9 miliardi di euro). UnipolSAI ha spiegato che questo trend è ascrivibile alle scelte strategiche di limitare i flussi di prodotti tradizionali con rendimento legato alle gestioni separate e di orientare l’offerta da parte delle reti di vendita su prodotti multiramo e linked.
Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo a fine settembre ammontava a 6,34 miliardi di euro, rispetto ai 6,54 miliardi di inizio anno.
Sempre a fine settembre l’indice di solvibilità individuale, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, era pari al 243% del capitale richiesto, lo stesso valore di inizio anno. I vertici hanno segnalato che gli investimenti finanziari della compagnia nel primo semestre hanno ottenuto un rendimento pari a circa il 4% degli asset investiti, di cui il 3,5% relativo alla componente di cedole e dividendi.
UnipolSAI ha segnalato che lo scorso anno è proseguita la politica di graduale riduzione dell’incidenza dei titoli governativi domestici nell’ambito di una progressiva diversificazione verso un incremento selettivo dei titoli corporate e altre attività finanziarie.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il rinnovo del Programma Euro Medium Term Notes (EMTN) di ammontare nominale massimo pari a 3 miliardi di euro.
Il rinnovo del programma è volto a consentire alla compagnia di disporre della necessaria piattaforma documentale per poter valutare l’eventuale opportunità di emettere uno o più prestiti obbligazionari, minimizzando il tempo necessario per cogliere eventuali favorevoli condizioni di mercato che si dovessero presentare di volta in volta.