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Unipol, i risultati del primo trimestre 2016 e il piano industriale

L’utile netto consolidato cumulato è stimato nel triennio 2016-2018 compreso tra 1,5 e 1,7 miliardi di euro. Monte dividendi nel triennio di circa 400 milioni di euro

di Edoardo Fagnani 13 mag 2016 ore 07:55

Unipol ha terminato il primo trimestre del 2016 con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 92 milioni di euro, risultato che si confronta con i 195 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno, risultato condizionato dall’effetto della concentrazione nei primi tre mesi del 2015 della gran parte delle plusvalenze realizzate nel medesimo anno, elemento non ripetuto nell’analogo periodo del 2016. La raccolta diretta assicurativa – al lordo delle cessioni in riassicurazione – si è attestata 4,78 miliardi di euro, in aumento del 5,8% rispetto al dato dei primi tre mesi del 2015 (4,52 miliardi di euro), grazie alla crescita registrata nel comparto Vita (+10,8%).
Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo a fine marzo ammontava a 5,58 miliardi di euro, rispetto ai 5,52 miliardi di inizio anno. Sempre a fine marzo il margine di solvibilità, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, era pari a 1,43 volte i requisiti richiesti, rispetto all’1,5 di inizio anno, per gli effetti derivanti dall’andamento dei mercati finanziari in questo primo periodo dell’anno. I vertici hanno segnalato che nel primo trimestre del 2016 il portafoglio titoli della compagnia ha ottenuto un rendimento pari a circa il 3,4% degli asset investiti.

unipolsaiIl management di Unipol ha approvato il piano industriale per il triennio 2016/2018, che avrà l’obiettivo di garantire una redditività sostenibile nel tempo attraverso un programma di azioni tese a rafforzare la posizione di leadership della compagnia sul mercato assicurativo italiano. I vertici hanno segnalato che le azioni di razionalizzazione dei costi previste dal piano porteranno a un cost saving che, complessivamente per il Gruppo Unipol, è quantificato in circa 110 milioni di euro nel 2018, pari a una riduzione di circa il 10% rispetto ai costi totali del 2015. Questi risparmi contribuiranno in parte al finanziamento delle iniziative di piano industriale con investimenti per circa 300 milioni di euro.
A livello finanziario Unipol punta a una raccolta premi Danni da lavoro diretto pari a 8,3 miliardi di euro nel 2018 (+1,6% medio annuo rispetto ai 7,9 miliardi del 2015) e a raccolta Vita pari a 7,3 miliardi di euro nel 2018. L’utile netto consolidato cumulato è stimato nel triennio 2016 - 2018, compreso tra 1,5 e 1,7 miliardi di euro (al lordo delle quote di terzi), con l’obiettivo di mettere a monte dividendi nel triennio un ammontare di circa 400 milioni di euro. Nel triennio in esame il Solvency II ratio consolidato dovrebbe collocarsi tra il 120% e il 160%.

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