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UniCredit, tutti i numeri dei primi nove mesi del 2020

L'istituto è in linea con i tempi previsti per conseguire l’obiettivo di utile netto sottostante superiore a 0,8 miliardi di euro nell’intero 2020. Confermata la politica dei dividendi

di Redazione Soldionline 5 nov 2020 ore 07:29

torre-unicredit_1UniCredit ha comunicato i risultati dei primi nove mesi 2020, periodo che ha risentito del lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19 nella prima metà dell’anno.

L’istituto ha segnalato che il calo dell'attività economica nel secondo trimestre è stato seguito da un forte rimbalzo in quello successivo, trainato dal forte slancio acquisito dopo la revoca del lockdown.

Il management ha confermato i target finanziari per il 2020 e 2021 e ha ribadito la politica dei dividendi.

 

UniCredit, i conti economici dei primi nove mesi del 2020

L’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha terminato il periodo gennaio-settembre 2020 con ricavi pari a 12,9 miliardi di euro, in flessione del 7,8% rispetto ai 13,99 miliardi ottenuti nei primi nove mesi dello scorso anno, a causa principalmente del calo margine di interesse (-4,9%, principalmente per effetto dei minori volumi di finanziamenti e del netto calo dell’Euribor).

Il risultato netto sottostante è stato positivo per 1,06 miliardi di euro, rispetto all’utile di 3,26 miliardi contabilizzato nei primi nove mesi del 2019; il risultato netto contabile è stato negativo per 1,61 miliardi di euro, in conseguenza a rettifiche su crediti per 2,94 miliardi, oltre a costi di integrazione per 1,38 miliardi di euro e a perdite da investimenti per 1,5 miliardi.

In forte calo anche il risultato netto di gestione, che si è ridotto da 4,85 miliardi a 2,62 miliardi di euro (-46%).

 

UniCredit, i numeri del terzo trimestre 2020

UniCredit ha chiuso il terzo trimestre del 2020 con ricavi pari a 4,35 miliardi di euro, in calo del 7,4% rispetto ai 4,7 miliardi ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente, ma in aumento del 4,4% rispetto al trimestre precedente, in seguito alla robusta performance delle commissioni, a seguito del graduale allentamento dei lockdown in molti dei mercati core e del conseguente miglioramento dell’attività commerciale.

Il risultato netto di gestione è sceso del 28,9%, passando da 1,69 miliardi a 1,2 miliardi di euro, in conseguenza a rettifiche su crediti per circa 741 milioni.

Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 680 milioni di euro, rispetto agli 1,18 miliardi contabilizzati nel terzo trimestre del 2019; il risultato netto sottostante è stato positivo per 692 milioni di euro.

 

UniCredit, quali erano le stime degli analisti per il terzo trimestre 2020

Stando alle indicazioni di consensus degli analisti pubblicate sul sito Internet di UniCredit, il margine di intermediazione era previsto a 4,21 miliardi di euro (valore mediano), mentre il risultato operativo di gestione era stimato a 632 milioni di euro.

Il consensus degli analisti indicava un utile netto trimestrale di 300 milioni di euro.

 

I valori patrimoniali di UniCredit a fine settembre 2020

Alla fine di settembre 2020 le attività finanziarie totali di UniCredit ammontavano a 717 miliardi di euro, in aumento del 2,4% rispetto al trimestre precedente.

Alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde erano diminuite del 21% rispetto al valore dell’anno precedente e del 4,1% rispetto al trimestre precedente, scendendo a 22,7 miliardi di euro, con un miglioramento del rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi al 4,7%, dal 4,8% del trimestre precedente. Sempre a fine settembre 2020 il rapporto tra esposizioni deteriorate nette e totale crediti netti era rimasto invariato all’1,9%, mentre il rapporto di copertura era sceso al 61,3%.

 

I ratio patrimoniali di UniCredit a fine settembre 2020

A fine settembre 2020 il CET1 ratio fully loaded di UniCredit si era attestato al 14,41%, in crescita di 56 punti base. Alla stessa date le attività ponderate per il rischio erano scese a 336,4 miliardi di euro, in diminuzione di 14,3 miliardi rispetto al dato di fine giugno 2020.

UniCredit ha segnalato che al 30 settembre 2020, il valore di bilancio delle esposizioni rappresentate dai “titoli di debito” ammonta a 112,44 miliardi di euro, di cui l’85% circa concentrato su otto Paesi; l’Italia, con 44,38 miliardi, rappresenta una quota di oltre il 39% sul totale complessivo e di circa il 5% sul totale attivo dell’istituto.

 

UniCredit, le previsioni per il 2020/2021

Il management di UniCredit ha segnalato che l’istituto è in linea con i tempi previsti per conseguire l’obiettivo di utile netto sottostante superiore a 0,8 miliardi di euro nell’intero 2020.

I vertici hanno confermato il costo del rischio per l’intero 2020 a 100-120 punti base e hanno mantenuto una visione prudente delle rettifiche su crediti nei prossimi trimestri.

Per il prossimo esercizio UniCredit ha confermato il target per l’utile netto sottostante tra 3 e 3,5 miliardi di euro.

 

UniCredit, la politica dei dividendi

Il management di UniCredit ha confermato la politica di distribuzione del capitale prevista in Team 23 con un payout ordinario pari al 50%, oltre all’impegno a restituire gradualmente il capitale in eccesso. Il CET1 MDA buffer fully loaded rimane ben al di sopra del target di 200-250 punti base, mentre l’attuale livello di CET1 MDA buffer è stimato ben al di sopra dei 300 punti base per il biennio 2020/2021.

Inoltre, UniCredit resta impegnata a restituire gradualmente agli azionisti il capitale in eccesso, sulla base del capitale in eccesso al target di MDA buffer, una volta che i regolatori lo consentiranno.

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