UBI Banca, i risultati del primo semestre 2019
I vertici di UBI Banca hanno segnalato che la seconda parte dell’anno sarà influenzata dalle politiche accomodanti sui tassi annunciate dalla BCE
di Edoardo Fagnani 2 ago 2019 ore 15:47UBI Banca ha comunicato i risultati del primo semestre del 2019.
UBI BANCA: CONTI ECONOMICI DEL PRIMO SEMESTRE 2019
UBI Banca ha chiuso il primo semestre del 2019 con proventi operativi pari a 1,83 miliardi di euro, in leggera flessione rispetto agli 1,84 miliardi ottenuti nei primi sei mesi dello scorso anno. in particolare, il margine di interesse ha registrato una flessione dell'1,1%, scendendo a 886,21 milioni di euro.
Il primo semestre del 2019 si è chiuso con un utile al netto delle componenti non ricorrenti di 183,4 milioni, rispetto ai 222,1 milioni del primo semestre 2018, per effetto dell’inclusione dell’impatto negativo di 75 milioni netti derivanti dalla cessione di 900 milioni lordi di sofferenze.
L’utile netto contabile si è attestato a 130,92 milioni, influenzato dall’accordo sindacale, e si raffronta con un utile netto di 208,87 milioni contabilizzati nei primi sei mesi dello scorso anno
UBI BANCA: AGGREGATI PATRIMONIALI A FINE GIUGNO 2019
A fine giugno 2019 i crediti netti verso la clientela si attestano complessivamente a 86,1 miliardi, in calo rispetto agli 89 miliardi di inizio anno.
Lo stock di crediti deteriorati a fine giugno era pari a 9 miliardi in termini lordi, in calo di 713,9 milioni di euro da fine 2018. L'incidenza sul totale dei crediti lordi si è ridotta al 9,97% (9,23% pro-forma per le cessioni di sofferenze del settore leasing già annunciate) dal 10,42% di inizio anno.
A fine giugno 2019, le coperture dei crediti deteriorati complessivi risultavano in crescita sia in termini di coperture contabili (al 40,99% rispetto al 38,5% a fine 2018) che includendo le svalutazioni (al 49,55% rispetto al 46,01% a fine 2018).
In termini netti, gli stock di crediti deteriorati sono scesi a 5,31 miliardi dai 5,98 miliardi di fine 2018.
L’esposizione del gruppo verso la BCE a titolo di TLTRO2 è pari a 12,5 miliardi di euro nominali. Il profilo di scadenza contrattuale di tale esposizione TLTRO2, (non inclusa nel dato dellla raccolta diretta) prevede il rimborso di 10 miliardi a giugno 2020 e 2,5 miliardi a marzo 2021.
UBI BANCA, RATIO PATRIMONIALI A FINE GIUGNO 2019
Al 30 giugno 2019, il CET1 ratio fully loaded si attestava al 12% (dall'11,34% di fine 2018) e includeva la discesa dei volumi di crediti performing e non performing, incluso l’effetto parziale delle operazioni di cessione recentemente annunciat.
Alla stessa data il Total Capital Ratio del gruppo ammontava al 15,05% fully loaded (era il 13,44% a fine 2018) e al 15,1% phased in (era il 13,80% a fine 2018).
UBI BANCA: STIME SUI PROSSIMI MESI
I vertici di UBI Banca hanno segnalato che la seconda parte dell’anno sarà influenzata dalle politiche ulteriormente accomodanti sui tassi recentemente annunciate dalla BCE. Per l'istituto proseguirà la strategia di estrema disciplina del prezzo degli impieghi a salvaguardia del margine complessivo. Il buon andamento delle commissioni è atteso proseguire alle attuali condizioni di mercato.
Inoltre, la banca proseguirà nella riduzione dei crediti deteriorati tramite la gestione interna del recupero crediti, fulcro dell’NPL Strategy, e il perfezionamento della cessione delle posizioni in sofferenza di UBI Leasing. Eventuali ulteriori cessioni opportunistiche verranno valutate solo se efficienti sotto il profilo patrimoniale coerentemente con quelle recentemente concluse.
UBI BANCA: LE INDICAZIONI DALLA CONFERENCE CALL
Nel corso della confrence call a commento dei risultati semestrali l'amministratore delegato di UBI Banca, Victor Massiah, ha dichiarato che l'istituto sta lavorando alla stesura di un nuovo piano industrale, precisando che il business plan potrebbe essere pronto per la fine del 2019. Tuttavia, il manager ha aggiunto che il contesto di riferimento continua a essere caratterizzato da elevata incertezza.
Victor Massiah ha aggiunto che UBI Banca potrebe decidere di non sottoscrivere a settembre la TLTRO3 messa a disposizione dalla BCE.