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Terna, i conti del 1° trimestre 2023

Inoltre, il management ha fornito le stime finanziarie per l’intero esercizio e ha indicato il target sugli investimenti per il 2023

di Redazione Soldionline 5 mag 2023 ore 16:24

terna-logo_1Terna ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2023, periodo chiuso con ricavi e redditività in miglioramento.

Inoltre, il management ha fornito le stime finanziarie per l’intero esercizio e ha indicato il target sugli investimenti per il 2023.

 

La società ha terminato il periodo in esame con ricavi per 712,5 milioni di euro, in aumento del 10,6% rispetto ai 644,4 milioni ottenuti nei primi tre mesi dell’anno precedente. Terna ha precisato che l'incremento del giro d’affari è principalmente attribuibile alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all’incremento della base asset regolata (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, oltre al maggior apporto delle Attività Non Regolate.

Più limitato il miglioramento del margine operativo lordo, che è passato da 461,3 milioni a 500 milioni di euro (+8,4%).

L’utile netto è salito del 4,4% a 200,2 milioni di euro, rispetto ai 191,8 milioni contabilizzati nel primo trimestre del 2022.

 

A fine marzo 2023 l’indebitamento netto di Terna era salito a 8,85 miliardi di euro, rispetto agli 8,58 miliardi di inizio anno a supporto della crescita degli investimenti del periodo.

Nell’intero trimestre la società ha investito complessivamente 314,9 milioni di euro, in aumento del 7,4% rispetto ai 293,3 milioni dei primi tre mesi del 2021. Tra i principali progetti del periodo Terna ha segnalato il proseguimento delle attività propedeutiche all’avvio dei lavori per il “Ramo Est” e di quelle autorizzative per il “Ramo Ovest” del Tyrrhenian Link, gli interventi per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia, le attività di realizzazione dei collegamenti “Elba-Continente”, “Colunga-Calenzano” (fra Emilia Romagna e Toscana), delle stazioni elettriche di Magenta (MI) e di Cerignola (FG), nonché il proseguimento del piano di installazione dei compensatori sincroni.

Sempre nel primo trimestre le attività operative di Terna hanno generato un flusso di cassa di 59,3 milioni di euro, in seguito all’aumento del capitale circolante.

 

Nel corso del 2023, Terna continuerà a essere focalizzata nella realizzazione di quanto previsto dall’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, pur in presenza di uno scenario macroeconomico molto volatile, caratterizzato da un’elevata inflazione a livello mondiale, di politiche monetarie restrittive da parte delle Banche Centrali e conseguentemente di tassi di riferimento in forte rialzo. Inoltre, i vertici dell'azienda hanno ricordato che la situazione geopolitica resta critica a seguito del protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina e del perdurare delle tensioni sui mercati delle commodities, che stanno provocando effetti negativi sulle previsioni di crescita economica mondiale.

Nel dettaglio, Terna prevede di chiudere il 2023 con ricavi per 3,11 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,12 miliardi di euro e un utile per azione pari a 0,43 euro.

Con specifico riferimento ai 10 miliardi di investimenti complessivi previsti nel quinquennio 2021-2025, per l'esercizio in corso ne sono programmati circa 2,2 miliardi di euro.

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