Telecom Italia chiude in perdita il 2015. Dividendo 2016 solo alle risparmio
Il consiglio di amministrazione ha proposto la distribuzione di un dividendo alle sole azioni di risparmio, per un ammontare di 0,0275 euro
di Edoardo Fagnani 17 mar 2016 ore 20:15Telecom Italia ha comunicato i risultati definitivi del 2015, esercizio chiuso con ricavi per 19,72 miliardi di euro, in flessione dell’8,6% rispetto ai 21,5 miliardi ottenuti l’anno precedente. Escludendo l’effetto della variazione dei tassi di cambio e del perimetro di consolidamento la riduzione dei ricavi sarebbe stata del 4,6%.
In forte diminuzione anche il margine operativo lordo, che si è ridotto da 8,79 miliardi a 7 miliardi di euro. Di conseguenza, la marginalità è scesa dal 40,7% al 35,5%. Telecom Italia ha precisato che il margine operativo lordo ha risentito dell’impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 1,08 miliardi di euro; in assenza di queste voci straordinarie la riduzione organica dell’EBITDA sarebbe risultata pari al 4,5%, con un’incidenza sui ricavi del 41%, in aumento di 1,8 punti percentuali rispetto all’esercizio 2014.
Il risultato finale è stato negativo per 72 milioni di euro, rispetto all’utile di 1,35 miliardi contabilizzato nel 2014. Il risultato ha risentito dell’impatto negativo delle operazioni di riacquisto delle obbligazioni proprie effettuate nella prima parte dell’anno, oltre a oneri netti non ricorrenti e ad alcune partite aventi natura meramente valutativa e contabile che non generano alcuna regolazione finanziaria, connesse in particolare alla valutazione al fair value dell’opzione implicita inclusa nel prestito obbligazionario a conversione obbligatoria emesso a fine 2013. In assenza di questi impatti l’utile dell’esercizio 2015 sarebbe risultato di circa 1,4 miliardi di euro.
A fine 2015 l’indebitamento netto di Telecom Italia era salito a 27,28 miliardi di euro, rispetto ai 26,65 miliardi di inizio anno. L’incremento del debito, nonostante la positiva dinamica della gestione operativa e finanziaria, degli incassi derivanti dalla quotazione di INWIT a Piazza Affari e dalla cessione della proprietà delle torri in Brasile, è dovuto agli effetti di iscrizione di un maggior indebitamento per leasing finanziari connessi al progetto immobiliare e alla retro-locazione di quota parte delle torri in Brasile, nonché dall’impatto netto negativo indotto dalle operazioni di riacquisto di obbligazioni proprie. Il margine di liquidità al 31 dicembre 2015 è pari a 12,05 miliardi di euro e consente una copertura delle passività finanziarie di gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24 mesi.
Nel 2015 gli investimenti industriali sono cresciuti a 5,2 miliardi di euro, mentre il flusso di cassa dalle attività operative è stato di 1,97 miliardi di euro.
Come previsto nel piano industriale, e in continuità con quanto realizzato nell’esercizio 2015, nell’esercizio in corso sul perimetro Domestic si prevede un’accelerazione degli investimenti, con l’obiettivo primario di garantire costanti progressi nella performance operativa e la crescita di lungo periodo del gruppo.
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha proposto la distribuzione di un dividendo 2016, relativo all’esercizio 2015, alle sole azioni di risparmio, per un ammontare di 0,0275 euro per azione. La cedola sarà staccata il 20 giugno e messa in pagamento il 22 giugno.
LEGGI ANCHE: I dividendi 2016 della borsa italiana