TAS, i numeri del 2015. Approvato il piano industriale 2016/2020

TAS ha terminato il 2015 con ricavi per 47,6 milioni di euro, in aumento del 9,6% rispetto ai 43,43 milioni realizzati nell’esercizio precedente. Al netto dei ricavi di competenza inerenti una rivendita di hardware e software di terzi a un primario cliente del gruppo (5,7 milioni contro gli 1,5 milioni dell’esercizio precedente), i ricavi sarebbero sostanzialmente in linea rispetto al 2014. La società ha chiuso lo scorso esercizio con una perdita netta di 8,71 milioni di euro, in aumento rispetto al rosso di 6,25 milioni del 2014. La perdita ha determinato una riduzione del patrimonio netto inferiore ai due terzi del capitale.
A fine 2015 l’indebitamento netto ammontava a 18,17 milioni di euro, in aumento rispetto ai 14,22 milioni di inizio anno.

Inoltre, TAS ha approvato il piano industriale e finanziario 2016/2020 che prevede un’operazione di Management By Out da parte del presidente Dario Pardi e dell’amministratore delegato Valentino Bravi, affiancati da un “club deal” di rilevanti investitori italiani. L’operazione si fonda sulla ripatrimonializzazione di TAS che avverrà tramite il versamento dalla controllante TASNCH di 10 milioni di euro in conto futuro aumento di capitale gratuito, oltre alla riduzione dell’indebitamento finanziario di TAS nei confronti delle banche finanziatrici per un importo di 20 milioni di euro.