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Snam, i numeri dei primi nove mesi del 2023. Fissato l'acconto sul dividendo

Il management di Snam ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2023

di Redazione Soldionline 9 nov 2023 ore 08:17

snam_7Snam ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2023, periodo chiuso con ricavi e redditività in crescita. In aumento anche l’indebitamento.

Inoltre, il management di Snam ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2023 e ha comunicato l’ammontare dell’acconto del dividendo 2024 (relativo all’esercizio 2023).

 

Snam ha terminato i primi nove mesi dell’anno con ricavi totali per 2,81 miliardi di euro, in aumento del 17% rispetto ai 2,4 miliardi ottenuti dello stesso periodo dello scorso esercizio, per effetto della crescita dei ricavi dei business della transizione energetica (+286 milioni di euro; +63,6%), principalmente per lo sviluppo dell’efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale.

Il margine operativo lordo adjusted è salito del 9,1%, a 1,86 miliardi di euro. Il consensus degli analisti indicava un EBITDA adjusted di 1,82 miliardi di euro. Il management ha segnalato che l’aumento è dovuto alla crescita del business delle infrastrutture gas (+112 milioni di euro; +6,7%), per i maggiori ricavi regolati legati alla RAB e agli incentivi “output-based” e alla crescita dei business della transizione energetica (+44 milioni di euro).

Snam ha terminato i primi nove mesi del 2023 con un utile netto adjusted di 942 milioni di euro, in aumento dell’1,1% rispetto ai 932 milioni contabilizzati nei primi tre trimestri dello scorso anno, per la crescita dell’EBITDA adjusted in parte assorbita dai maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti e dall’incremento degli oneri finanziari attribuibile all’aumento dei tassi di interesse. Il consensus degli analisti indicava un utile netto adjusted di 911 milioni di euro. L’utile netto contabile è stato pari a 1,05 miliardi di euro.

 

A fine settembre 2023 l’indebitamento netto era salito a 14,34 miliardi di euro, rispetto agli 11,92 miliardi di inizio anno, in aumento principalmente per l’attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022. Il consensus degli analisti indicava un indebitamento di 14,62 miliardi di euro.

Nei primi nove mesi del 2023 le attività operative di Snam hanno assorbito cassa per 1,43 miliardi di euro, mentre gli investimenti tecnici sono stati pari a 1,14 miliardi di euro, in aumento di 260 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2022 (+29,4%) per i maggiori investimenti nei business delle infrastrutture gas e, in particolare, per gli interventi di adeguamento del terminale di Piombino.

 

Sulla base dei risultati trimestrali Snam ha confermato le indicazioni per l’esercizio in corso.

Il management punta a chiudere il 2023 con un utile netto adjusted di circa 1,1 miliardi di euro e un indebitamento netto a 15,5 miliardi di euro, in funzione dell’andamento del circolante collegato alle attività regolate.

Gli investimenti sono previsti a 2,1 miliardi di euro (di cui 1,9 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica), in crescita del 10% rispetto al 2022. La RAB tariffaria è pari a circa 22,4 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto allo scorso anno.

 

 

Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni per l’intero esercizio 2023 il management di Snam ha proposto la distribuzione di un acconto del dividendo 2024 (relativo all'esercizio 2023) per un ammontare di 0,1128 euro per azione.

La cedola sarà staccata il 22 gennaio 2024 e messa in pagamento il 24 gennaio.

Sulla base del prezzo di chiusura dell’8 novembre 2023, l’acconto del dividendo di Snam garantisce un rendimento lordo nell’ordine del 2,6%.

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