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Snam, i numeri dei primi nove mesi del 2018. C'è l'acconto sul dividendo

Il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2019 (relativo all’esercizio 2018) pari a 0,0905 euro

di Edoardo Fagnani 7 nov 2018 ore 07:50

Snam ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2018, chiusi con ricavi per 1,87 miliardi di euro, in aumento del 3,1% rispetto agli 1,82 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno, grazie al proseguimento del piano di investimenti e al contributo delle imprese entrate nell’area di consolidamento .

L’utile operativo adjusted è aumentato del 2,5%, passando da 1,06 miliardi a 1,09 miliardi di euro. Snam ha terminato il periodo gennaio-settembre con un utile netto adjusted di 793 milioni di euro, in aumento del 5% rispetto ai 755 milioni contabilizzati nei primi nove mesi del 2017.

A fine settembre l’indebitamento netto era cresciuto a 11,74 miliardi di euro, rispetto agli 11,55 miliardi di inizio anno, Nei primi nove mesi del 2018 gli investimenti tecnici sono stati pari a 564 milioni di euro (-17,4%), mentre le attività operative hanno generato un flusso di cassa di 832 milioni di euro.

 

snam-logoSnam ha fornito anche indicazioni sulla politica dei dividendi.

Nel dettaglio, il consiglio di amministrazione ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2019 (relativo all’esercizio 2018) pari a 0,0905 euro; la cedola sarà staccata il 21 gennaio e sarà pagata il 23 gennaio.

Inoltre, la società prevede che possa essere distribuito un dividendo 2019 complessivo pari a 0,2263 euro per azione (di cui il 40% a titolo di acconto con pagamento a gennaio 2019, mentre il restante 60%, a saldo con pagamento a giugno 2019).

La crescita del dividendo è prevista essere del 5% annuo nell’arco del piano.

 

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Inoltre Snam ha comunicato i nuovi target industriali e finanziari fino all’esercizio 2022.

Nel periodo 2018/2022 l’azienda prevede investimenti per complessivi 5,7 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto all’obiettivo fissato nel precedente piano industriale. La crescita rispetto al piano precedente è riconducibile sia ai nuovi business sia all’incremento degli investimenti in attività di manutenzione e sostituzione.

Inoltre, la crescita media annua della RAB (valore del capitale investito netto ai fini regolatori) per i ricavi 2017-2022 sarà di circa il 2,5% (era del 2% nel piano precedente).

Rispetto al 2017 Snam prevede un aumento dell’EBITDA del 3,5% medio annuo nell’arco di piano, un incremento dell’utile netto di oltre il 4% annuo e una crescita dell’utile netto per azione (EPS) di oltre il 5% medio annuo nel periodo di piano, beneficiando dell’effetto del programma di acquisto di azioni proprie condotto nel corso del 2018.

Per il 2019 Snam si attende un utile netto in crescita di circa il 4% rispetto al 2018 e un livello di indebitamento a fine anno pari a circa 11,7 miliardi di euro con un costo del debito in linea con gli attuali livelli. La RAB per i ricavi 2019 è attesa a circa 20,4 miliardi.

In aggiunta a quanto previsto nel piano, Snam continuerà a monitorare le ulteriori opportunità di investimento che dovessero manifestarsi. In particolare la società guarda con interesse a possibili nuove opportunità offerte dalla transizione energetica, in Italia e all’estero.

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