Snam, i conti del 2022. Saldo dividendo 2023 di 0,1651 euro

Snam ha comunicato i risultati finanziari del 2022, esercizio chiuso con ricavi in crescita e redditività in leggera diminuzione. In contrazione l’indebitamento.

Inoltre, i vertici hanno fornito alcune indicazioni finanziarie per l’esercizio in corso e hanno ufficializzato l’ammontare del dividendo.

Snam ha terminato lo scorso anno con ricavi totali per 3,32 miliardi di euro, in aumento dell’11,1% rispetto ai 2,99 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, per effetto della crescita dei ricavi dei business della transizione energetica (+325 milioni di euro; +87,8%), principalmente per lo sviluppo dell’efficienza energetica, in particolare in ambito residenziale.

Al contrario, il margine operativo lordo adjusted è sceso dello 0,6%, a 2,25 miliardi di euro. Il consensus degli analisti indicava un Ebitda adjusted di 2,19 miliardi di euro. Il management ha segnalato che la crescita dei business della transizione energetica (+15 milioni di euro), legata al positivo contributo del business dell’efficienza energetica (+11 milioni di euro) e delle attività nel biometano (+8 milioni di euro), è stata assorbita dalla riduzione registrata dal business delle infrastrutture gas (-28 milioni di euro).

Snam ha terminato il 2022 con un utile netto adjusted di 1,16 miliardi di euro, in flessione del 4,5% rispetto agli 1,22 miliardi contabilizzati l’anno precedente, per effetto del minor utile operativo, controbilanciato dalla positiva performance delle società partecipate. Il consensus degli analisti indicava un utile netto adjusted di 1,14 miliardi di euro. L’utile netto contabile è stato pari a 671 milioni di euro. La riduzione è dovuta principalmente alla svalutazione della partecipazione di Snam in TAG (340 milioni di euro) a seguito degli effetti del conflitto Russia-Ucraina e dei conseguenti mutamenti del contesto macroeconomico.

A fine 2022 l’indebitamento netto era sceso a 11,92 miliardi di euro, rispetto ai 14,02 miliardi di inizio anno (14,59 miliardi il consensus degli analisti), in riduzione per la variazione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento.

Nell’intero esercizio le attività operative di Snam hanno generato un flusso di cassa di 4,11 miliardi di euro, mentre gli investimenti tecnici sono stati pari a 1,35 miliardi, in aumento di 81 milioni rispetto al 2021 e si riferiscono essenzialmente ai settori trasporto (1,01 miliardi di euro) e stoccaggio di gas naturale (172 milioni di euro).

Sulla base dei risultati del 2022 Snam ha fornito alcune indicazioni per l’esercizio in corso.

Snam punta a chiudere il 2023 con un utile netto adjusted di circa 1,1 miliardi di euro e un indebitamento netto tra 15 e 15,5 miliardi di euro, in funzione dell’andamento del circolante collegato alle attività regolate.

Gli investimenti sono previsti a 2,1 miliardi di euro (di cui 1,9 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica), in crescita del 9% rispetto al 2022. La RAB tariffaria è pari a circa 22,4 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto allo scorso anno.

Il management di Snam ha proposto la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) per un totale complessivo di 0,2751 euro per azione, di cui 0,11 euro per azione già distribuiti nel mese di gennaio 2023 a titolo di acconto e 0,1651 euro per azione a saldo. Il saldo della cedola sarà staccato lunedì 19 giugno 2023 e messo in pagamento il 21 giugno.

Snam ha precisato che il dividendo complessivo, in crescita del 5% rispetto al 2021 è in linea con la politica dei dividendi annunciata al mercato.