Saras, i conti del 2020. Approvato il piano al 2024
Lo scenario previsto sulla base proiezioni dei principali analisti di settore è caratterizzato da margini ancora deboli nel 2021, in ripresa nella seconda metà dell’anno
di Edoardo Fagnani 30 mar 2021 ore 16:28Saras ha comunicato i risultati economici e finanziari del 2020.
La società di raffinazione ha terminato l’esercizio con ricavi per 5,34 miliardi di euro, in flessione del 44% rispetto ai 9,52 miliardi ottenuti l’anno precedente; il management ha segnalato che lo scenario ha impattato profondamente i volumi venduti, le quotazioni e la marginalità dei prodotti petroliferi. In forte peggioramento anche il margine operativo lordo (comparable), che è sceso da un valore positivo di 313,8 milioni di euro a un rosso di 20,8 milioni. Il risultato finale (comparable) è stato negativo per 197 milioni di euro, mentre il risultato netto reported ha evidenziato un rosso di 275,5 milioni di euro.
Nel solo quarto trimestre del 2020 i ricavi di Saras sono scesi da 2,41 miliardi a 1,38 miliardi di euro (-43%), mentre il risultato netto comparable è stato negativo per 86 milioni di euro.
A fine 2020 la posizione finanziaria netta era negativa per 544,9 milioni di euro, in peggioramento rispetto al valore positivo di 30,3 milioni di inizio anno, in conseguenza a un assorbimento di cassa a livello di capitale circolante netto.
Nell’intero esercizio Saras ha investito 255,5 milioni di euro, principalmente dedicati al segmento Raffinazione (225,9 milioni di euro). Di questi, 128 milioni di euro si riferiscono alla capitalizzazione di costi, prevalentemente legati alla fermata programmata per la manutenzione degli impianti industriali.
Il management di Saras ha approvato il piano industriale per il periodo 2021/2024.
Lo scenario previsto sulla base proiezioni dei principali analisti di settore è caratterizzato da margini ancora deboli nel 2021, in ripresa nella seconda metà dell’anno, e in recupero a livelli prossimi a quelli pre-Covid nel periodo 2022-2024.
I vertici della società di raffinazione hanno individuato per il 2021 una serie di misure di significativa riduzione dei costi e degli investimenti, volte a ridurre al minimo l’impatto economico e finanziario dello scenario, con un contenimento del livello di indebitamento a livelli non superiori a quelli del 31 dicembre 2020. Secondo il management il raggiungimento di questi obiettivi consentirà a Saras di cogliere a pieno la sostanziale ripresa del mercato attesa a partire dal 2022.
I vertici prevedono per il triennio 2022-2024 un ritorno alla normalità, con una sostanziale ripresa del mercato e dei margini che insieme al consolidamento dell’efficientamento operativo nella struttura dei costi.