Safilo chiude in rosso il 2017

Safilo ha comunicato i risultati del 2017, esercizio chiuso con ricavi per 1,05 miliardi di euro, in contrazione del 16,4% rispetto agli 1,25 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente, in conseguenza alla cessazione della licenza Gucci a fine 2016; a parità di tassi di cambio, il fatturato avrebbe subito una flessione del 15,5%. Il margine operativo lordo adjusted è sceso del 68%, passando da 80,94 milioni a 25,9 milioni di euro; di conseguenza, la marginalità si è ridotta dal 6,5% al 2,5%. Safilo ha terminato lo scorso anno con una perdita netta adjusted di 47,07 milioni di euro, rispetto all’utile di 15,37 milioni contabilizzato nel 2016; la perdita netta contabile è stata di 251,57 milioni di euro, in conseguenza a una svalutazione non monetaria dell’avviamento di 192 milioni di euro.

Nel solo quarto trimestre il fatturato è sceso del 10,6% a 249,2 milioni di euro, mentre il risultato finale è stato negativo per 5,4 milioni.

A fine 2017 l’indebitamento netto della società era saito a 131,6 milioni di euro, rispetto ai 48,4 milioni di inizio anno. Nell’intero esercizio le attività operative dell’azienda hanno assorbito cassa per 31,1 milioni di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 39 milioni.

Safilo prevede che nel 2018 le vendite del portafoglio dei marchi in continuità tornino a crescere, compensando l'uscita della licenza Celine.

Inoltre, il management stima un aumento del margine EBITDA adjusted attraverso il miglioramento del margine industriale lordo.

Sulla base dei risultati conseguiti e dell’attuale contesto di business, il consiglio di amministrazione non ha ritenuto opportuno proporre la distribuzione di un dividendo.