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Risanamento, i conti del 2019

di Edoardo Fagnani 4 feb 2020 ore 07:40 Le news sul tuo Smartphone

risanamento_4Risanamento ha comunicato i risultati del 2019, esercizio chiuso con valore della produzione di 2,51 milioni di euro, rispetto ai 2,09 milioni ottenuti l’anno precedente. Il risultato finale è stato negativo per 3,97 milioni di euro, rispetto al rosso di 25,07 milioni contabilizzato nel 2018; Risanamento ha spiegato che la riduzione della perdita è dovuta alla plusvalenza di 20 milioni di euro relativa alla cessione del complesso immobiliare locato a Sky.

Per lo stesso motivo a fine 2019 l’indebitamento netto era sceso a 455,39 milioni di euro, rispetto ai 664,42 milioni di inizio anno. Sempre a fine 2019 il patrimonio immobiliare era iscritto a bilancio per 642,01 milioni di euro, dagli 872,99 milioni di inizio anno.

 

Il management ha segnalato che l’attività di Risanamento per il 2020 sarà rivolta alla valorizzazione delle proprietà di immobili “trading” presenti in portafoglio e si focalizzerà principalmente nello sviluppo della iniziativa immobiliare di Milano Santa Giulia.

I vertici hanno aggiunto che, in assenza di eventi straordinari e al netto degli effetti delle eventuali cessioni, il risultato finale del 2020 risulterà di segno negativo, allineato ai risultati degli esercizi precedenti.

Infine, il consiglio di amministrazione di Risanamento ha approvato le nuove Linee Guida Strategiche per il triennio 2020/2022 che confermano la già avviata valorizzazione degli asset in portafoglio e anticipano un possibile ingresso nel business residenziale BTR «build to rent» attraverso partnership/acquisizioni selezionate di piattaforme di gestione.

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