Reno de Medici, i conti dei primi nove mesi del 2021

Reno de Medici – società quotata al segmento STAR e attiva nella produzione di cartoncino patinato a base riciclata - ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2021, periodo chiuso con ricavi netti per 544,09 milioni di euro, in aumento del 26,6% rispetto ai 429,87 milioni ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso anno. La società ha precisato che l’incremento del fatturato è stato determinato dalla variazione del perimetro di gruppo e dall’aumento dei volumi venduti e ai primi effetti degli aumenti dei prezzi di vendita nei primi nove mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. In diminuzione, invece, il margine operativo lordo, che è sceso da 59,7 milioni a 28,61 milioni di euro (-52,1%), in seguito al forte aumento dei prezzi delle materie prime. Reno de Medici ha terminato il periodo gennaio-settembre con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 15,51 milioni euro, risultato che si confronta i 33,9 milioni contabilizzati nei primi nove mesi del 2020.

A fine settembre 2021 la posizione finanziaria netta di Reno de Medici era negativa per 165,1 milioni di euro, rispetto all’indebitamento di 8,9 milioni di inizio anno. La società ha spiegato che la variazione dell’indebitamento finanziario netto riflette l’effetto finanziario delle acquisizioni del gruppo Eska e di Paprinsa. Nei primi nove mesi del 2021 Reno de Medici ha effettuato investimenti tecnici per 18,5 milioni.

I vertici di Reno de Medici hanno segnalato che il gruppo continuerà a perseguire nell’ultima parte nell’esercizio 2021 e in quelli successivi iniziative volte all’incremento strutturale della propria redditività e si aspetta ulteriori benefici a cominciare dall’integrazione di Paprinsa.