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Prima Industrie, i conti del 2020

di Edoardo Fagnani 9 mar 2021 ore 14:43 Le news sul tuo Smartphone

prima-industrie_3Prima Industrie ha comunicato i risultati finanziari del 2020, pesantemente influenzato dal diffondersi della pandemia da Covid-19. La società - quotata al segmento STAR e attiva nel settore ad alta tecnologia dei sistemi laser e di lavorazione della lamiera e dei componenti elettronici per applicazioni industriali - ha chiuso lo scorso anno con ricavi per 332,96 milioni di euro, in flessione del 22,1% rispetto ai 427,58 milioni registrati nel 2019. In forte peggioramento anche il margine operativo lordo, che è sceso da 38,43 milioni a 27,19 milioni di euro; di conseguenza, la marginalità si è ridotta dal 9% all’8,2%. Prima Industrie ha chiuso il 2020 con una perdita netta (esclusa la quota di terzi) di 7,2 milioni di euro, rispetto all’utile di 9,05 milioni contabilizzato nell’esercizio precedente, in seguito ad alcuni costi straordinari.

A fine 2020 l’indebitamento netto del gruppo era sceso a 96,27 milioni di euro, rispetto ai 107,34 milioni di inizio anno. Sempre a fine 2020 il portafoglio ordini di Prima Industrie ammontava a 124,7 milioni di euro. Nell’intero esercizio le attività operative di Prima Industrie hanno generato cassa per 29,03 milioni di euro.

 

Il management di Prima Industrie ha segnalato che nei primi due mesi del 2021 l’acquisizione di ordini è aumentata del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

Il management di Prima Industrie ha deliberato di non proporre all’assemblea un’eventuale distribuzione di dividendi, pur in presenza di un risultato netto positivo per la capogruppo.

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