Poste Italiane, i conti del primo semestre 2022
Il periodo si è chiuso con ricavi e redditività in aumento. I numeri del solo 2° trimestri sono stati superiori al consensus degli analisti.
di Redazione Soldionline 28 lug 2022 ore 06:42Poste Italiane ha comunicato i risultati economici e finanziari del 1° semestre 2022, periodo chiuso con ricavi e redditività in aumento. I numeri del solo 2° trimestri sono stati superiori al consensus degli analisti.
Nel dettaglio, Poste Italiane ha terminato i primi sei mesi dell’anno con ricavi per 5,87 miliardi di euro, in aumento del 3,2% rispetto ai 5,68 miliardi realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente. In forte miglioramento il risultato operativo, che è salito da 1,05 miliardi a 1,39 miliardi di euro (+32,6%). Poste Italiane ha terminato il semestre con un utile netto di 964 milioni di euro, rispetto ai 773 milioni contabilizzati nei primi sei mesi del 2021.
Nel solo secondo trimestre 2022 i ricavi sono saliti del 5,1% a 2,89 miliardi di euro, mentre l’utile netto è balzato del 44% a 469 milioni di euro.
I risultati trimestrali sono stati migliori del consensus degli analisti (pubblicato sul sito Internet della società), che indicavano ricavi e utile netto rispettivamente a 2,85 miliardi e 433 milioni di euro.
A fine giugno 2022 la posizione finanziaria netta era positiva per 4,67 miliardi di euro, rispetto ai 7,16 miliardi di inizio anno. Sempre fine giugno le Attività Finanziarie Totali risultavano pari a 571 miliardi di euro in calo di 15 miliardi di euro rispetto al dato di inizio anno, come conseguenza di 2,7 miliardi di raccolta netta e di un effetto di mercato negativo sui valori degli attivi pari a 18,1 miliardi, correlato all’andamento negativo delle performance sulle riserve tecniche del comparto assicurativo per via di tassi di interesse più elevati.
I vertici di Poste Italiane prevedono che il risultato operativo del 2022 raggiungerà pienamente i target del piano “24SI Plus”, raddoppiando il risultato operativo del 2016.
Il management di Poste Italiane ha segnalato che la struttura dei costi del gruppo oltre ad essere flessibile con una significativa componente di costi variabili correlata ai ricavi, include un’esposizione limitata nei confronti dei settori caratterizzati da elevata pressione sui prezzi.
Inoltre, Poste Italiane beneficia di azioni poste in essere in momenti di mercato favorevoli, finalizzate a mitigare le oscillazioni di prezzo dei fattori produttivi, come ad esempio operazioni di copertura dal rischio di oscillazione dei prezzi del carburante e delle forniture di gas ed energia.