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Popolare di Sondrio, i conti del primo semestre 2020

di Edoardo Fagnani 7 ago 2020 ore 17:32 Le news sul tuo Smartphone

banca-popolare-di-sondrioLa Popolare di Sondrio ha comunicato i risultati dei primi sei mesi del 2020, periodo chiuso con un utile netto di 14,41 milioni di euro, in flessione del 69,3% rispetto ai 47,01 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno, in considerazione principalmente di un risultato negativo dell’attività in titoli pari a 15,2 milioni che si confronta con un dato positivo pari a 43,3 milioni del periodo di riferimento.

Il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si è ridotto da 321,98 milioni a 272,47 milioni di euro.

In diminuzione anche il margine di intermediazione, passato da 429,1 milioni a 373,05 milioni di euro (-13,1%).

 

A fine giugno 2020 i finanziamenti netti verso la clientela ammontavano a 28,73 miliardi di euro, in aumento del 4,9% rispetto ai 27,39 miliardi di inizio anno.

Alla stessa data i crediti deteriorati netti erano pari a 1,27 miliardi di euro (-19% rispetto agli 1,57 miliardi di inizio anno) e costituivano il 4,44% del totale dei crediti, con una copertura del 54,29%. Alla stessa data le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontavano 10,17 miliardi (+4,6% rispetto al valore di inizio anno).

L’esposizione dell’istituto nei confronti della BCE era pari a 8,07 miliardi di euro.

A fine giugno 2020 i fondi propri di vigilanza erano pari a 3,23 miliardi di euro, mentre il Common Equity Tier 1 era pari al 15,69%.

 

I vertici della Popolare di Sondrio ritengono che nella seconda parte dell’anno sussistano le condizioni per un miglioramento dei risultati raggiunti, fatto salvo il verificarsi di ulteriori shock non incorporati nelle attuali previsioni macroeconomiche di consenso.

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