Popolare di Sondrio, utile in aumento nel primo semestre 2017

La Popolare di Sondrio ha comunicato i risultati del primo semestre del 2017, periodo chiuso con un utile netto di 56,33 milioni di euro, in aumento del 21,4% rispetto ai 46,4 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso esercizio. Il management ha segnalato che risultato di periodo è stato penalizzato dai consistenti oneri ordinari e straordinari legati alla stabilizzazione del sistema bancario, che hanno complessivamente gravato sul conto economico per 43,2 milioni, al lordo dell’effetto fiscale. Il risultato di gestione si è attestato a 318,57 milioni di euro, in crescita dl 9% dai 292,32 milioni dei primi sei mesi del 2016. In miglioramento anche il margine di intermediazione, passato da 417,74 milioni a 442,74 milioni di euro (+6%), in conseguenza all’andamento positivo del risultato netto dall’attività di negoziazione.

A fine giugno i fondi propri di vigilanza erano pari a 3,14 miliardi di euro, mentre il Common Equity Tier 1 era pari all’11,11%.

Sempre a fine giugno gli impieghi alla clientela ammontavano a 25,71 miliardi di euro, in aumento dell’1,57% rispetto al valore di inizio anno. Alla stessa data i crediti deteriorati erano pari a 2,29 miliardi di euro (-3,9%) e costituivano l’8,9% del totale dei crediti, con una copertura del 47,53% rispetto al 46,17% del 31 dicembre 2016. Alla stessa data le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontavano 11,57 miliardi.

I vertici della Popolare di Sondrio prevedono che i tassi continueranno a posizionarsi su livelli minimi, influendo negativamente sul margine d’interesse. Tuttavia il graduale miglioramento del quadro generale economico dovrebbe favorire una stabilizzazione dei mercati finanziari e anche un miglioramento nella qualità del credito.