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Popolare di Sondrio, i conti dei primi nove mesi del 2018

di Edoardo Fagnani 12 nov 2018 ore 18:04 Le news sul tuo Smartphone

banca-popolare-di-sondrio-logoLa Popolare di Sondrio ha comunicato i risultati dei primi nove mesi del 2018, chiusi con un utile netto di 78,43 milioni di euro, in contrazione del 30,2% rispetto ai 112,34 milioni contabilizzati nello stesso periodo dello scorso anno. Il management ha segnalato che l’utile netto sconta 25,9 milioni di oneri relativi alle contribuzioni al Fondo Nazionale di Risoluzione e al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Il risultato di gestione si è attestato a 471,55 milioni di euro, in contrazione del 6,4% rispetto ai 503,64 milioni dei primi nove mesi del 2017.

In diminuzione anche il margine di intermediazione, passato da 664,64 milioni a 620,18 milioni di euro (-6,7%), in conseguenza all’andamento negativo dell’attività in titoli, cambi e derivati.

 

A fine settembre i fondi propri di vigilanza erano pari a 2,93 miliardi di euro, mentre il Common Equity Tier 1 era pari all’11,71%, significativamente superiore rispetto ai livelli minimi fissati dall’Autorità di vigilanza.

Sempre a fine settembre gli impieghi alla clientela ammontavano a 25,96 miliardi di euro, in aumento dell’1% rispetto al valore di inizio anno.

Alla stessa data i crediti deteriorati erano pari a 1,95 miliardi di euro (-4,4%) e costituivano il 7,5% del totale dei crediti, con una copertura del 53,82% rispetto al 51,79% del 31 dicembre 2017. Alla stessa data le attività finanziarie, rappresentate da titoli di proprietà e derivati, ammontavano 11,4 miliardi (-4,1% rispetto al valore di inizio anno).

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