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Popolare dell’Emilia Romagna, raddoppia l'utile nel 2014

A fine 2014 il Common Equity Tier 1 era pari al 10,9%. L'istituto ha approvato il nuovo piano industriale per il triennio 2015-2017

di Edoardo Fagnani 10 feb 2015 ore 20:56

La Popolare dell’Emilia Romagna ha comunicato i risultati preliminari del 2014, esercizio chiuso con un utile netto (escluse le quote di terzi) di 14,8 milioni di euro, più del doppio rispetto ai 7,18 milioni ottenuti nell’esercizio precedente.
Il risultato di gestione è salito da 1,27 miliardi a 1,31 miliardi di euro (+2,9%), mentre il margine di intermediazione è cresciuto dello 0,9% a 2,17 miliardi di euro.

pop-emilia3A fine 2014 i crediti alla clientela, al netto delle rettifiche, ammontavano a 43,92 miliardi di euro, in flessione del 5,6% rispetto al valore di inizio anno. Alla stessa data i crediti deteriorati erano cresciuti del 2% salendo a 6,5 miliardi di euro. L’incidenza dei crediti dubbi sull’ammontare complessivo dei crediti si è attestata al 14,9%.
Sempre a fine 2014 il Common Equity Tier 1 era pari al 10,9%, mentre il total capital ratio si attestava al 12,24%. A fine 2014 i titoli di debito governativi erano pari a 9,4 miliardi di euro, in massima parte rappresentati da titoli di stato italiani.

La Popolare dell’Emilia Romagna ha ricordato che nell’ottobre scorso si è concluso l’esame della qualità degli attivi della BCE con l’indicazione di un impatto complessivo lordo pari a circa 480 milioni di euro, che risulta nel complesso ampiamente coperto da accantonamenti contabilizzati nell’anno sui portafogli oggetto di esame. 

Inoltre, l'istituto ha approvato il nuovo piano industriale per il triennio 2015-2017. Il business plan prevede un utile netto consolidato d’esercizio a 400 milioni di euro al 2017, mentre a fine piano il Common Equity Tier 1 ratio è stimato al 12%.
Nel corso del triennio il management punta a distribuire sottoforma di dividendo oltre il 30% dell'utile netto.

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