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Pirelli, i conti del primo trimestre e le stime per il 2021

Il management di Pirelli ha confermato i target finanziari per il 2021, comunicati al mercato in occasione della presentazione del piano industriale al 2025

di Edoardo Fagnani 12 mag 2021 ore 18:13

pirelli_11Pirelli ha diffuso i risultati finanziari del primo trimestre del 2021, periodo che visto una crescita dei principali indicatori economici, sostenuti dalla ripresa della domanda.

Il management di Pirelli ha confermato i target finanziari per il 2021, comunicati al mercato in occasione della presentazione del piano industriale al 2025 avvenuta lo scorso 31 marzo.

 

Il gruppo degli pneumatici ha terminato il periodo in esame con ricavi per oltre 1,24 miliardi di euro, in aumento del 18,4% rispetto agli 1,05 miliardi ottenuti nei primi tre mesi dell’anno precedente, grazie alla ripresa della domanda nelle principali aree geografiche con un rafforzamento della quota di mercato nei principali segmenti. La crescita organica dei ricavi è stata pari al 24,5% (-6,1% l’impatto derivante dai cambi/iperinflazione Argentina). I ricavi High Value sono stati pari al 72,6% del totale (rispetto al 69,6% del primo trimestre 2020). Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società e aggiornato al 10 maggio 2021, indicava un fatturato di 1,17 miliardi di euro.

In aumento anche il margine operativo lordo adjusted, che cresciuto da 244,2 milioni a 266,5 milioni di euro (+9,1%); tuttavia, la marginalità è scesa dal 23,2% al 21,4%. Il consensus degli analisti indicava un EBITDA adjusted di 263 milioni di euro e una marginalità del 22,5%.

L’EBIT adjusted è salito da 141,1 milioni a 168,8 milioni di euro (+19,6%), con un margine Ebit adjusted pari al 13,6%, grazie al miglioramento delle leve interne (volumi, price/mix, efficienze) che ha più che compensato le negatività dello scenario esterno (materie prime, inflazione, impatto cambi). Gli analisti indicavano un EBIT adjusted di 160 milioni di euro.

Pirelli ha terminato il primo trimestre del 2021 con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 39 milioni di euro, rispetto ai 37,2 milioni di euro contabilizzati nei primi tre mesi dell’anno precedente. Gli analisti indicavano un risultato netto positivo per 40 milioni di euro.

 

A fine marzo 2021 l’indebitamento netto di Pirelli era salito a 3,91 miliardi di euro, rispetto ai 3,26 miliardi di inizio anno. Il consensus degli analisti indicava un indebitamento di 3,93 miliardi di euro.

Pirelli ha segnalato che il margine di liquidità di 31,46 miliardi di euro garantisce la copertura delle scadenze sul debito verso banche e altri finanziatori almeno fino al primo semestre del 2023.

Nell’intero trimestre le attività operative di Pirelli hanno assorbito cassa per 653,5 milioni di euro (in miglioramento di 100 milioni rispetto ai -753,5 milioni del primo trimestre 2020), mentre gli investimenti materiali e immateriali (Capex) sono aumentati a 89,9 milioni di euro.

 

Il management di Pirelli ha confermato i target finanziari per il 2021, comunicati al mercato in occasione della presentazione del piano industriale al 2025 avvenuta lo scorso 31 marzo.

Nel dettaglio i vertici prevedono ricavi compresi tra 4,7 e 4,8 miliardi di euro, mentre il margine Ebit adjusted è stimato fra circa 14% e circa 15%.

Il flusso di cassa netto ante dividendi è atteso tra circa 300 e circa 340 milioni di euro, dopo investimenti pari a circa il 7% delle vendite.

A fine 2021 l’indebitamento netto dovrebbe ridursi a circa 3 miliardi di euro.

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