Pirelli, i dati finanziari del 2022. Dividendo 2023 di 0,218 euro

Pirelli ha diffuso i risultati finanziari definitivi del 2022, esercizio che ha visto una crescita dei principali indicatori economici, risultati generalmente migliori del consensus degli analisti.

Alla luce della performance registrata nel 2022, il management di Pirelli ha fornito i target finanziari per il 2023 e l'indicazione del dividendo 2023 (relativo all'esercizio 2022).

Il gruppo degli pneumatici ha terminato lo scorso anno con ricavi per 6,62 miliardi di euro, in aumento del 24,1% rispetto ai 5,33 miliardi ottenuti l’anno precedente e superiori al target di 6,5 miliardi indicati dal management, grazie al forte miglioramento del price/mix. La crescita organica dei ricavi è stata pari al 18,7% (+5,4% l’impatto derivante dai cambi e dall’iperinflazione in Argentina e Turchia). I ricavi High Value sono stati pari al 71% del totale (in linea con il 2021). Il consensus degli analisti, pubblicato sul sito Internet della società e aggiornato al 6 febbraio 2023, indicava un fatturato di 6,51 miliardi di euro.

In aumento anche il margine operativo lordo adjusted, che cresciuto da 1,21 miliardi a 1,41 miliardi di euro (+16,3%); tuttavia, la marginalità è scesa dal 22,7% al 21,3%. Il consensus degli analisti indicava un EBITDA adjusted di 1,4 miliardi di euro e una marginalità del 21,5%.

L’EBIT adjusted è salito da 815,8 milioni a 977,8 milioni di euro (+19,9%), con un margine Ebit adjusted pari al 14,8%, grazie al miglioramento delle leve interne (price/mix ed efficienze) che ha più che compensato le negatività dello scenario esterno (materie prime e inflazione). Gli analisti indicavano un EBIT adjusted di 966 milioni di euro.

Pirelli ha terminato il 2022 con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 435,9 milioni di euro, rispetto ai 321,6 milioni di euro contabilizzati l’anno precedente, con un utile per azione di 0,42 euro. Gli analisti indicavano un risultato netto positivo per 451 milioni di euro. L’utile netto adjusted è stato pari a 570,4 milioni.

A fine 2022 l’indebitamento netto di Pirelli era sceso a 2,55 miliardi di euro, rispetto ai 2,91 miliardi di inizio anno. Il consensus degli analisti indicava un indebitamento di 2,61 miliardi di euro.

Pirelli ha segnalato che il margine di liquidità di 2,54 miliardi di euro garantisce la copertura delle scadenze sul debito verso banche e altri finanziatori almeno fino al primo trimestre del 2025.

Nell’intero 2022 le attività operative di Pirelli hanno generato cassa per 1,01 miliardi di euro (793,6 milioni nel 2021), mentre gli investimenti materiali e immateriali (Capex) sono stati pari a 397,7 milioni di euro.

Sulla base della performance operativa registrata nel 2022, il management di Pirelli ha fornito i target finanziari per l’esercizio in corso.

Nel dettaglio, i vertici prevedono ricavi compresi tra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro, grazie a un price/mix in miglioramento del 4,5-5,5% che beneficia degli aumenti di prezzo effettuati nel 2022 e di quelli annunciati a inizio anno, nonché del miglioramento del mix di prodotto. Il margine Ebit adjusted è stimato compreso tra il 14% e il 14,5%, in quanto le efficienze e il price/mix dovrebbero compensare l’impatto dello scenario esterno (materie prime, inflazione e cambi).

Il flusso di cassa netto ante dividendi è atteso tra i 440 e i 470 milioni di euro, dopo investimenti pari a circa 400 milioni di euro (6% dei ricavi).

A fine 2023 l’indebitamento netto dovrebbe ridursi a 2,35 miliardi di euro.

Il consiglio di amministrazione di Pirelli ha proposto la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo all'esercizio 2022) di 0,218 euro, per un totale complessivo di 218 milioni di euro.

La cedola sarà staccata lunedì 24 luglio 2023 e messa in pagamento a partire dal 26 luglio.