Piquadro, i conti dell'esercizio 2019/2020
di Edoardo Fagnani 23 lug 2020 ore 16:09 Le news sul tuo SmartphonePiquadro ha terminato l’esercizio 2019/2020 (la società chiude il bilancio il 31 marzo) con ricavi per 152,23 milioni di euro, in aumento del 3,2% rispetto ai 147,47 milioni realizzati nell’esercizio precedente. L’aumento dei ricavi è stato determinato principalmente dal consolidamento integrale dei dodici mesi delle vendite della Maison Lancel (contro dieci mesi relativi al bilancio chiuso al 31 marzo 2019) e dall’aumento dello 0,6% delle vendite a marchio The Bridge. In peggioramento, invece, il risultato operativo, che è passato da un passivo di 4,35 milioni di euro a un rosso di 6,75 milioni di euro, in conseguenza all’applicazione dei nuovi principi contabili e alla nuova valutazione dei punti vendita. L’EBIT adjusted, è stato negativo per 3,4 milioni di euro, anche se in miglioramento di un milione. L’esercizio in esame si è chiuso con una perdita netta (escluse le quote di terzi) di 7,71 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 34,54 milioni contabilizzata nel 2018/2019.
A fine marzo 2020 la posizione finanziaria netta di Piquadro era negativa per 36 milioni di euro, comprensivo di circa 53,6 milioni di debiti finanziari derivanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili.
Il management di Piquadro ha segnalato che gli elementi che concorrono alla formulazione di previsioni per l’esercizio 2020/2021 rimangono significativamente incerti in quanto legati all’evoluzione della pandemia e alla conseguente reazione della domanda in un contesto recessivo che potrebbe confermarsi anche nei prossimi mesi.
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