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Pierrel, i risultati dei primi nove mesi del 2016

di Edoardo Fagnani 14 nov 2016 ore 20:37 Le news sul tuo Smartphone

pierrel4Pierrel ha chiuso i primi nove mesi del 2016 con ricavi per 9,6 milioni di euro, in flessione del 19% rispetto agli 11,79 milioni (dato riesposto al netto dei ricavi della Divisione TCRDO) realizzati nello stesso periodo dello scorso anno. La società ha terminato il periodo gennaio-settembre con un utile netto (esclusa la quota di terzi) di 6,45 milioni di euro, rispetto al rosso di 4,93 milioni dei primi nove mesi del 2015. Il risultato finale ha beneficiato della plusvalenza da dismissione di 8,5 milioni di euro, rilevata a seguito del deconsolidamento di RELIEF e dell’intera Divisione TCRDO dal Gruppo Pierrel dalla fine di maggio.
A fine settembre l’indebitamento netto era sceso a 21,46 milioni di euro, rispetto ai 27,24 milioni di inizio anno; il miglioramento è riconducibile essenzialmente alla comunicazione ricevuta dalla società il 31 marzo 2016 da parte degli azionisti Fin Posillipo e Bootes, che hanno formalmente rinunciato, in via definitiva e incondizionata, alla restituzione di alcuni prestiti onerosi a breve termine precedentemente erogati per un ammontare di 4,1 milioni di euro.

Il management di Pierrel ha rivisto i target finanziari per il 2016; la società prevede di chiudere l’esercizio in corso con ricavi lordi consolidati per circa 14,7 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo dovrebbe risultare negativo per circa un milione di euro.

I vertici di Pierrel hanno proposto la copertura delle perdite maturate dalla società al 30 settembre 2016 mediante utilizzo delle riserve disponibili alla medesima data e l’esecuzione di un aumento di capitale per massimi 35 milioni di euro, di cui 18,0 milioni inscindibili, da offrire in opzione agli azionisti, da eseguirsi entro e non oltre il termine del 10 agosto 2017.

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