MPS, i risultati finanziari del primo trimestre 2021
L'istituto senese ha chiuso in utile i primi tre mesi dell'anno. Il management della banca ha fornito anche alcune indicazioni per i prossimi trimestri
di Redazione Soldionline 6 mag 2021 ore 16:15Il Monte dei Paschi di Siena ha comunicato i risultati finanziari del primo trimestre 2021.
MPS, i conti economici del primo trimestre 2021
Nel trimestre appena concluso il Monte dei Paschi di Siena ha realizzato un margine di intermediazione primario pari a 651,6 milioni di euro, in calo del 6,5% rispetto ai 679 milioni ottenuti nei primi tre mesi dell’esercizio precedente. Il margine di interesse è risultato pari a 279,6 milioni di euro, in contrazione del 14,5% rispetto ai 327,1 milioni del primo trimestre del 2020. La flessione è stata guidata prevalentemente dal minor contributo del portafoglio non performing derivante, in particolare, dal deconsolidamento del portafoglio “Hydra M” avvenuto a fine 2020. Al contrario, i ricavi complessivi sono saliti a 824 milioni di euro, in crescita del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale dinamica è da ricondurre, sostanzialmente, alla crescita degli altri ricavi della gestione finanziaria, in particolare del risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti che ha beneficiato dei maggiori utili da cessione titoli.
Il risultato operativo netto è tornato positivo per 202,7 milioni di euro, rispetto al rosso di 130,2 milioni contabilizzato nei primi tre mesi dello scorso anno.
Il Monte dei Paschi di Siena ha terminato il primo trimestre del 2021 con un utile netto per 119,3 milioni di euro, dalla perdita di 239 milioni contabilizzata nello stesso periodo dello scorso anno.
MPS, aggregati patrimoniali a fine marzo 2021
Al 31 marzo 2021 i finanziamenti verso la clientela dell’istituto si era attestati a 82,3 miliardi di euro, in diminuzione di 0,4 miliardi rispetto al valore di inizio anno, ma stabile rispetto a marzo 2020.
Alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 4,1 miliardi di euro, in linea rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (pari a 4, miliardi di euro) e in calo rispetto al 31 marzo 2020 (pari a 11,6 miliardi di euro).
L’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del gruppo si era attestata a 2,2 miliardi di euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2020 e in calo rispetto al 31 marzo 2020 (-3,7 miliardi di euro). Di conseguenza, a fine marzo 2021 rapporto tra crediti deteriorati netti e crediti clientela netti risultava pari al 2,6%, in linea rispetto a dicembre 2020 (pari a 2,6%) e in calo rispetto a marzo 2020 (pari a 7,1%).
Alla stessa data, la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 47,4%, in crescita rispetto al 31 dicembre 2020 (pari a 46,2%).
I ratio patrimoniali di MPS a fine marzo 2021
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2021 il Common Equity Tier 1 Ratio si era attestato al 12,2% (rispetto al 12,1% di fine 2020) ed il Total Capital Ratio era risultato pari a 15,9%, che si confronta con il valore del 15,8% registrato a fine 2020.
Sempre a fine marzo 2021 il patrimonio netto di MPS e di pertinenza di terzi risultava pari a circa 6 miliardi di euro, in aumento di 0,2 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2020, grazie all’incremento delle riserve da valutazione e all’utile di periodo.
Al 31 marzo 2021 le attività in titoli dell’istituto erano pari a 22,6 miliardi di euro, in aumento di 0,9 miliardi rispetto al 31 dicembre 2020, in relazione all’incremento della componente di
negoziazione riferibile, in particolare, alla controllata MPS Capital Services, solo in parte compensato dalla flessione delle attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva e della componente a costo ammortizzato.
MPS, l’outlook
Il management del Monte dei Paschi di Siena ha segnalato che, rispetto alle stime formulate nei mesi precedenti - che evidenziavano uno shortfall di 300 milioni di euro nel primo trimestre 2021 con una crescita a 1,5 miliardi di euro al 1° gennaio 2022 - al 31 marzo 2021 non è emerso alcuno shortfall di capitale e prevede che a 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 31 marzo 2022, lo shortfall possa essere inferiore a un miliardi di euro, includendo l’effetto dell’aggiornamento dei modelli interni dell’EBA Guidelines.
Nonostante la riduzione dello shortfall atteso, al momento le stime di rafforzamento patrimoniale per 2,5 miliardi di euro non sono state riviste, in attesa di conoscere gli esiti degli stress test che saranno comunicati al mercato nel prossimo mese di luglio. In attesa degli sviluppi delle interlocuzioni con DG Comp, il Monte dei Paschi di Siena ritiene che l’operazione di rafforzamento patrimoniale, inizialmente ipotizzata per il terzo trimestre 2021, possa avvenire nel quarto trimestre del 2021 o nel primo semestre del 2022.