Monte dei Paschi di Siena, i conti del 2022

Monte dei Paschi di Siena ha comunicato i risultati finanziari definitivi del 2022.

MPS, i conti economici del 2022

L’istituto senese ha terminato lo scorso anno con un margine di intermediazione primario pari a 2,9 miliardi di euro, in aumento del 7,3% rispetto ai 2,71 miliardi ottenuti nell’esercizio precedente. Il margine di interesse è risultato pari a 1,54 miliardi di euro, in crescita del 26% rispetto agli 1,22 miliardi del 2021. La crescita è stata generata prevalentemente dal maggior contributo del comparto commerciale, che ha beneficiato soprattutto di maggiori interessi attivi sugli impieghi generati dalla crescita dei tassi e dell’attività commerciale. In riduzione rispetto allo scorso anno, invece, il contributo riveniente dai rapporti con banche centrali. Di conseguenza, i ricavi complessivi sono saliti a 3,09 miliardi di euro, in crescita del 3,6% rispetto all’anno precedente; il Monte dei Paschi di Siena ha precisato che Il positivo andamento del margine di interesse ha più che compensato la flessione delle commissioni nette e la dinamica degli altri ricavi, condizionata da effetti una tantum.

Al contrario il risultato operativo netto è sceso del 9,2% a 571,2 milioni di euro, rispetto ai 629,2 milioni contabilizzati nel 2021, in seguito all’aumento del costo del credito alla clientela, dato che include le rettifiche connesse all’operazione di cessione dei crediti deteriorati conseguenti all’utilizzo di scenari di vendita nei modelli di stima, nonché il costo derivante dall’aggiornamento degli scenari macroeconomici.

Il cost/income ratio (rapporto tra gli oneri operativi e totale ricavi) è sceso al 68%, rispetto al 70,7% dell’anno precedente. L’istituto senese ha segnalato che questo rapporto si è ridotto al 60% nel quarto trimestre del 2022, già in linea con l’obiettivo 2024 del piano strategico.

Il Monte dei Paschi di Siena ha terminato il 2022 con una perdita netta di 204,7 milioni di euro, rispetto all’utile di 309,5 milioni contabilizzato nell’esercizio precedente, in conseguenza a oneri di ristrutturazione per 931,4 milioni di euro. L’istituto ha segnalato che il 4° trimestre del 2022 si è chiuso con un utile netto di 155,8 milioni di euro.

MPS, aggregati patrimoniali a fine 2022

Al 31 dicembre 2022 i finanziamenti verso la clientela dell’istituto si erano attestati a 76,3 miliardi di euro, in diminuzione rispetto a fine settembre 2022 (-1,7 miliardi di euro). Il calo riflette l’approccio selettivo verso il large corporate e le consistenti scadenze di fine anno dovute anche alla ripresa dei pagamenti delle PMI dopo la fine del periodo di moratoria.

Alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 3,3 miliardi di euro, in calo rispetto al 30 settembre 2022 (pari a 4,1 miliardi di euro),

L’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del gruppo si era attestata a 1,7 miliardi di euro, in diminuzione sia rispetto al 30 settembre 2022 (pari a 1,9 miliardi di euro) che rispetto al 31 dicembre 2021 (pari a 2,1 miliardi di euro). Di conseguenza, a fine 2022 il rapporto tra crediti deteriorati lordi e crediti clientela netti risultava pari al 3,9% proforma, in calo di 100 punti base rispetto al 31 dicembre 2022.

Alla stessa data, la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 48,1%, in calo rispetto al 30 settembre 2022, quando era pari al 53,6%.

I ratio patrimoniali di MPS a fine 2022

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 dicembre 2022 il Common Equity Tier 1 Ratio si era attestato al 16,6% (rispetto al 10% del 30 settembre 2022 e al 12,5% di fine 2021) ed il Total Capital Ratio era risultato pari al 20,5%, che si confronta con il valore del 16,1% registrato a fine 2021.

Sempre a fine 2022 il patrimonio netto di MPS e di pertinenza di terzi risultava pari a circa 7,8 miliardi di euro, in crescita di 2,5 miliardi di euro rispetto al 30 settembre 2022, per effetto principalmente dell’aumento di capitale concluso positivamente nel mese di novembre 2022.

Al 31 dicembre 2022 le attività in titoli dell’istituto erano pari a 18,4 miliardi di euro, in calo rispetto al 30 settembre 2022 (-1,4 miliardi di euro) in relazione principalmente al calo delle attività finanziarie detenute per la negoziazione.

Il Monte dei Paschi di Siena ha segnalato che è stata avviata la diminuzione del funding BCE, riducendo a 19,5 miliardi di euro l’esposizione TLTRO III.