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Mediobanca, i numeri del primo trimestre 2014/2015

I vertici di Mediobanca hanno precisato che il Comprehensive Assessment ampiamente è stato ampiamente superato. Di conseguenza, non sono previsti interventi sul capitale

di Edoardo Fagnani 28 ott 2014 ore 07:59

Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2014/2015 (l’istituto chiude il bilancio il 30 giugno) con un utile netto di 160 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 171 milioni contabilizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente. I vertici dell’istituto di Piazzetta Cuccia hanno precisato che il calo è dovuto esclusivamente all’assenza di utili da cessione, che nel trimestre dello scorso esercizio avevano pesato per 80 milioni di euro. Il dato è stato superiore alle attese degli analisti, che stimavano un utile netto di 120 milioni di euro.
In forte aumento anche il margine di intermediazione che è cresciuto del 24,5%, salendo da 421,9 milioni a 525,4 milioni di euro.

mediobanca3MEDIOBANCA: IMPIEGHI E MULTPLI
A fine settembre gli impieghi erano risaliti a 31,03 miliardi di euro, mentre le attività deteriorate si sono ridotte da 1,16 miliardi a 1,13 miliardi di euro. Sempre a fine settembre il Core Tier 1 (Basilea 3, phased in), che non comprende l’utile netto di periodo, è pari all’11%, in leggero calo dall’11,08% a giugno. Se si includesse l’utile di periodo questo parametro salirebbe all’11,13%. Il Total Capital ratio è pari al 13,86% dal 13,76% di giugno.

MEDIOBANCA: IL RIMBORSO LTRO

Il management ha ricordato che nel periodo in esame è stato rimborsato il prestito LTRO della BCE pari a un miliardo di euro, in parte compensato dalla prima tranche di T-LTRO (578 milioni).
Le disponibilità liquide (tesoreria e portafoglio titoli) sono scese da 19,8 a 17,4 miliardi di euro, in linea con gli obiettivi del piano industriale.

MEDIOBANCA: I VERTICI COMMENTANO IL COMPREHENSIVE ASSESSMENT
I vertici di Mediobanca hanno precisato che il Comprehensive Assessment ampiamente è stato ampiamente superato
.
Di conseguenza, non è necessario alcun intervento, né sul capitale né sulle coperture.
L'istituto di Piazzetta Cuccia ha puntualizzato che il capitale eccedente il minimo richiesto nell’esercizio di Comprehensive Assessment si attesta a oltre un miliardo di euro, considerando le azioni di ottimizzazione del capitale effettuate nei primi nove mesi del 2014 (rimborso ibridi e interesse bancarie) e sale ad oltre 1,5 miliardi includendo anche l’autofinanziamento dei primi nove mesi del 2014 (1,4 miliardi nello scenario avverso).

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