Mediaset, i conti del 2018
Il consiglio di amministrazione di Mediaset ha deciso di destinare a riserve l’utile netto realizzato dalla capogruppo
di Edoardo Fagnani 12 mar 2019 ore 18:26Mediaset ha comunicato i risultati economici e finanziari del 2018.
Il Gruppo del Biscione ha chiuso l’esercizio in esame con ricavi per 3,4 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 3,55 miliardi ottenuti nel 2017, in conseguenza alla riduzione del giro d'affari in Italia.
In calo anche il risultato operativo, che si è ridotto da 226,4 milioni a 73,7 milioni di euro, a causa del prudente riallineamento dei valori contabili dei diritti pay effettuato alla luce del previsto processo di digital transformation delle attività a pagamento.
Al contrario l’utile netto è balzato da 90,5 milioni a 471,3 milioni di euro, grazie alla plusvalenza realizzata con l’operazione EI Towers. Escludendo le voci straordinarie il risultato finale segnerebbe stato positivo per 97,3 milioni di euro, un valore migliore di quello previsto nel piano 2020.
A fine 2018 l’indebitamento netto di Mediaset era sceso a 736 milioni di euro, rispetto agli 1,39 miliardi di inizio anno, in conseguenza al deconsolidamento di EI Towers.
Nell'intero esercizio le attività operative del Gruppo del Biscione hanno generato un flusso di cassa di 211,7 milioni di euro.
Per l'esercizio in corso il management di Mediaset prevede che l’andamento dei ricavi pubblicitari (al netto degli eventi non ripetibili e della cessazione dell’offerta pay Calcio) si mantenga in linea con quella del mercato, consolidando le quote di mercato già raggiunte al termine del 2018.
Il risultato operativo e il risultato netto consolidato sono previsti in miglioramento rispetto a quelli dello scorso esercizio, grazie alle azioni intraprese nell’ambito dei piani annunciati al mercato.
Il consiglio di amministrazione di Mediaset ha deciso di destinare a riserve l’utile netto realizzato dalla capogruppo (111,8 milioni di euro), con l’obiettivo di rafforzare la struttura patrimoniale dell’azienda, in modo da sfruttare eventuali opportunità di crescita internazionali. Tuttavia, il management non ha escluso la possibilità che i soci decidano di convocare una nuova assemblea per approvare la proposta di distribuire un dividendo attingendo alle riserve disponibili.